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Dallo Zimbabwe a Roma fino a Bangkok, Wenger Out campeggia ormai in tutto il mondo

Gianni Pampinella

Una frangia sempre più ampia di tifosi dell'Arsenal si scaglia contro l'allenatore francese

"Dall'Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno". Così Alessandro Manzoni magnificava le imprese di Napoleone Bonaparte. Discorso inverso si potrebbe fare per Arsene Wenger sempre più inviso ai tifosi dell'Arsenal. I cartelli "Wenger Out" fanno il giro del mondo, dallo Zimbabwe dove nella protesta contro il presidente Robert Mugabe, qualche tifoso dei Gunners mostrava con fierezza il suo Wenger Out, fino a Roma dove durante un evento organizzato dalla Chiesa con Papa Bergoglio protagonista qualcuno ha esposto un cartello che recitava così: "Wexit". Anche a Bangkok sono spuntanti i famosi Wenger Out durante un concerto dei Coldplay. Dopo 21 anni il rapporto tra l'allenatore francese e i tifosi dell'Arsenal è ormai giunto al capolinea e i Wenger Out sparsi per il mondo sono la conferma che per Wenger sarà difficile ricucire il rapporto con i suoi tifosi e l'andamento altalenante dell'Arsenal in campionato, di certo non aiuta.

(The Sun)