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PESCARA, ITALY - AUGUST 06: Head Coach Simone Inzaghi of FC Internazionale gesture during the friendly match between FC Internazionale v Villarreal CF at Adriatico Stadium on August 06, 2022 in Pescara, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)
Dalle colonne de Il Giornale, Tony Damascelli analizza il precampionato di Inter e Juventus. Entrambe le squadre hanno riscontrato qualche difficoltà nelle amichevoli. "L'Inter si è rinforzata nel trucco con alcuni innesti clamorosi, Lukaku basta e avanza ma sembra che, improvvisamente, le certezze, i pronostici euforici debbano fare i conti con una realtà diversa e l'aria che si respira tra i tifosi non è così pulita come all'inizio della campagna acquisti, la cosiddetta fase difensiva è fragile, dieci gol in cinque partite sono tanti, troppi. Di certo la trasferta di Lecce, debutto di campionato, non può creare ansia però meglio non illudersi, in campo nessuno può vivere di rendita, come si è visto in altri tornei".
"Poi c'è la Juventus che nella sciocca amichevole casalinga (sul prato della Continassa a porte chiuse!) contro l'Atletico di Madrid ha ribadito una grave involuzione tattica, tecnica a atletica, addirittura dileggiata tre volte da Morata e infine da Cunha, gli spagnoli sono stati più reattivi, ordinati con un'idea di gioco fornita da Diego Simeone. Allegri si è inventato Bremer a sinistra, presentando Soulé al posto di Kean, punito per essersi presentato in ritardo, secondo usi e costumi".
(Il Giornale)
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