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Di Caro (GdS): “Icardi, non abusare della pazienza dei cinesi. L’Inter detta le regole”

Fabio Alampi

Il commento del vice direttore de La Gazzetta dello Sport

Il vice direttore de La Gazzetta dello Sport, Andrea Di Caro, all'interno del suo editoriale è tornato ancora una volta sulla vicenda Icardi-Inter: "L'Inter non intende pregare Icardi e condizionare la sua linea societaria al risultato di una partita. Farlo non sarebbe real politik, ma un segno di debolezza. È giusto che il club provi a ritrovare le qualità di uno dei suoi giocatori migliori, ma senza perdere la credibilità. E anzi fissando anche un punto di non ritorno. Perché Icardi non può pensare di portare avanti il suo dolore al ginocchio all'infinito senza ripercussioni presenti o future. Meglio non abusare della proverbiale pazienza cinese. Con due anni davanti di contratto, per quanto rappresenti un patrimonio del club, Maurito non può pensare di dettare le regole. E tantomeno a chi - estremizzando - può permettersi anche economicamente di lasciarlo sul lettino dei massaggi per due anni. Nel frattempo, in questo lungo reality show tra social, campo e studi tv (l'ultimo Tiki Taka con Cassano e Wanda è stato scoppiettante) lascia perplessi la scelta del giocatore di insistere con post, foto e like che se non sono una provocazione denotano una superficialità forse ancora più preoccupante. Doveva proprio l'ex capitano mettere il suo segno di approvazione al post di Cancelo con frase motivazionale e foto esultante dei giocatori della Juve dopo Napoli? Non bastava il fastidio già espresso dall'Inter alle parole ammiccanti del d.s. bianconero Paratici e all’altro like di Chiellini alla lettera di Icardi pre Cagliari? È così che Maurito pensa di dimostrare che avrebbe ancora meritato la fascia di capitano nerazzurra?".