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Diamanti: “La Juve vincerà con 10 punti di vantaggio, nonostante Conte. L’Inter ha solo…”

Marco Astori

Le parole del centrocampista al Corriere dello Sport

Nel corso di una lunga intervista rilasciata ai microfoni del Corriere dello Sport, il centrocampista Alessandro Diamanti ha parlato così della scelta di Mario Balotelli di tornare al Brescia: «Ho capito la scelta di Mario, ma sappia che dovrà dare sempre il doppio, perché le aspettative su di lui sono grandissime e dopo l’infatuazione dei primi momenti Brescia gli chiederà di fare la differenza per poter sperare nella salvezza. Mi consenti di dire un paio di frasi su Mihajlovic?».

Quelle che vuoi.

«Non ho parole per sottolineare la sua grandezza, la bellezza dei suoi pensieri e dell’esempio che ha dato a tutti noi. Io vorrei essere un giocatore del Bologna, e invidio tutti loro per questo, per potergli dare tutto me stesso ogni giorno negli allenamenti e la domenica in partita, perché una persona come Sinisa merita l’amore e la riconoscenza del mondo».

Il Bologna lo sta facendo, non credi?

«Da ciò che mi dicono sì, sai, dall’Australia vedo solo spezzoni delle partite. Ma capisco che la squadra giochi per lui e vada in campo con la bava alla bocca, se sei un uomo vero non puoi far finta di niente, anche solo a sentirlo parlare per telefono devi trovare dentro di te una forza che ti permette di spaccare il mondo una volta che sei in campo. Se il Bologna saprà avere addosso con continuità il dna di Sinisa potrà arrivare a fare 50 punti. E magari anche più dei 51 che facemmo noi con Pioli. Ti dico un’altra cosa».

Vai.

«Con un paio di rinforzi mirati quel Bologna là sarebbe diventato l’Atalanta di oggi».

Tu che sei contro la monotonia, non mi dirai che lo scudetto lo vincerà ancora la Juventus?

«Sì, e ancora con 10 punti di vantaggio».

Come, nonostante Conte?

«Nonostante Conte e Ancelotti, la Juve resta la più forte. In pratica, è come se avesse due squadre mentre Inter e Napoli ne hanno una».

Spiegati meglio, cosa vuoi dire?

«Che la Juve ha 24 titolari, e non solo 13 o 14. Può avere un unico problema Sarri».

Quale?

«La gestione degli uomini, perché di galli ne ha tanti. Se Sarri saprà essere bravo su questo piano quanto lo è stato Allegri, la Juventus vincerà ancora facile».