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Due gare e mezzo senza gol, CdS attacca ancora Lukaku: “Non segna da un mese. Troppo per…”

Marco Macca

Il Corriere dello Sport analizza il momento dell'attaccante belga

L'ultimo gol di Romelu Lukaku con la maglia dell'Inter risale al derby del 21 settembre. E questo è un fatto. Tra quella partita e oggi, però, le partite giocate sono state appena quattro, complice la sosta per le nazionali. In una di queste (a Barcellona), Lukaku era indisponibile per un problema fisico e a Genova contro la Sampdoria ha giocato per soli 34'. La "bellezza" di due gare (e mezzo) senza segnare per il belga. Tanto almeno è bastato al Corriere dello Sport per sottolineare l'astinenza del nuovo acquisto nerazzurro:

UN MESE SENZA GOL - "L’ultimo gol nell’Inter Romelu lo ha firmato nel derby del 21 settembre. Da allora, complice lo stop per infortunio e la sosta, è passato quasi un mese senza esultanze. Troppo tempo per un bomber come lui. Rispetto a due settimane fa, però, adesso l’attaccante di Anversa sta meglio e negli ultimi giorni ha dato discreti segnali in allenamento. Contro il Sassuolo vuole confermare queste indicazioni e poi non fermarsi più. A Reggio potrà contare anche sul fattore... trasferta dove finora ha firmato 2 gol su 3".

FALSA PARTENZA - "Lukaku è un animale da gol, non a caso è il miglior marcatore della storia del Belgio (51 centri) e in Premier League tra i cannonieri in attività è il quarto di tutti i tempi (alle spalle di Rooney, Aguero e Kane). Proprio perché ha abituato gli addetti ai lavori a certi numeri e perché su di lui la dirigenza ha investito 65 milioni di euro più altri 10 di bonus, il numero 9 è chiamato ad aumentare il suo rendimento sottoporta. Agli amanti delle statistiche non sarà sfuggito un “particolare” non certo secondario: per trovare nella sua carriera un inizio di campionato meno prolifico bisogna tornare indietro al 2014-15 quando nelle prime 7 giornate aveva firmato 2 reti contro West Bromwich e Crystal Palace. Nel 2015-16 aveva lasciato il segno 4 volte, nel 2016-17 i gol erano stati 5, nel 2017-18 addirittura 7, ma anche in un 2018-19 tutt’altro che memorabile era già a 4. Ma c’è di più: pure nel 2013-14 era partito meglio con 4 centri nonostante il passaggio dal Chelsea all’Everton e appena 5 gare disputate su 7".

(Fonte: Corriere dello Sport)