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Facchetti: “A Firenze per ripartire. Mancini nervoso? Forse gli è mancato un po’ di…”

Ai microfoni di Calciomercato.com, Gianfelice Facchetti parla dell’Inter, affrontando diversi temi legati all’attualità della società di corso Vittorio Emanuele. Dal nervosismo di Mancini alle difficoltà che sta incontrando la...

Sabine Bertagna

Ai microfoni di Calciomercato.com, Gianfelice Facchetti parla dell'Inter, affrontando diversi temi legati all'attualità della società di corso Vittorio Emanuele. Dal nervosismo di Mancini alle difficoltà che sta incontrando la squadra. Queste le parole di Facchetti:

UNA SQUADRA VIVA - "Se mancano le parate di Handanovic? "Aldilà dei miracoli del portiere sloveno, il reparto era più solido. Nelle ultime due con Palacio, Eder e Icardi la squadra sta producendo molto di più rispetto a prima, anche se magari ancora il tridente non è stato bilanciato bene da quelli dietro. Se riuscisse a trovare l’equilibrio con una nuova distribuzione in campo, credo che possa riuscire a portare bene in fondo il campionato. La partita di domenica, vista in un’ottica negativa per i 3 gol su calcio piazzato, ha visto però anche una grande rimonta, segnale di una squadra viva”.

MANCIO NERVOSO - "Perché il tecnico appare così agitato? "Ho la sensazione che nel momento in cui i risulatti sono venuti a mancare, ci fosse bisogno di supporto maggiore in termini societari. Credo che questo nervosismo sia dettato dalla stanchezza del doversi fare carico di molto più di quello che speterebbe al suo ruolo. Un conto è fare l'allenatore-manager che segue il mercato, come in Inghilterra, però lui e Ausilio, che ha lavorato bene, dovevano essere sostenuti dalla parte manageriale. Invece sono stati un po’ abbandonati”.

LA PARTITA DI FIRENZE - "Immagino che sia più decisiva sotto il profilo mentale che per quello della classifica. La Fiorentina ha un punto di vantaggio e se vincesse inizierebbe a costruire già un gap interessante, difficile da gestire a livello psicologico per l'Inter. Se invece avessero la meglio i nerazzurri darebbero una bella sterzata dal punto di vista dell'autostima. E' un momento in cui entrambe, per ragioni diverse, hanno attraversato delle difficoltà. La Fiorentina più per l’umore della piazza, che si aspettava dei ritocchi a gennaio, l’Inter più sotto il profilo dei risultati dell’ultimo mese e mezzo, che hanno compromesso il vantaggio accumulato in precedenza. Difficile dire chi subirà più le difficoltà"