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Facchetti Jr: “Gli Zhang ricordano i Moratti. Derby? Punto su Barella. Quell’aneddoto sul Triplete…”

Alessandro De Felice

Gianfelice Facchetti ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de' La Repubblica alla vigilia del derby tra l'Inter e il Milan

Intervista da La Repubblica alla vigilia del Derby tra Milan e Inter, Gianfelice Facchetti - figlio della leggenda di nerazzurri e Nazionale - ha parlato del momento della squadra di Conte e non solo in vista della stracittadina: "A papà questa Inter piacerebbe. Stimerebbe Marotta, gran professionista, e avrebbe simpatia per il giovane presidente. Gli Zhang, padre e figlio, ricordano i Moratti: una famiglia alla guida di una società. Apprezzerebbe anche Conte, che dimostra di credere nella sua nuova avventura".

Cosa cambierebbe Giacinto di questa Inter? "Dell'Inter, a prescindere, non criticava mai niente. Forse avrebbe voluto che in Champions si giocasse con la maglia nerazzurra. Di sicuro lo vorrei io. I bambini si innamorano dei colori, la passione nasce lì. Le terze maglie sono una trovata commerciale".

Tra i protagonisti della serata potrebbe esserci Nicolò Barella: "Spero in lui. È uno duro, uno vero". Mentre dall'altra parte non ci sarà Cutrone: "Il classico giocatore sanguigno che nella follia di un derby può fare male. È una sera di guerra sportiva, poi con i milanisti si torna amici".

Giacinto non ha fatto in tempo a vivere la emozionante stagione del Triplete, culminata con il successo a Madrid nella finale di Champions League: "Eppure sono sicuro che abbia vissuto tutto - dice Gianfelice - La notte della finale di Madrid, contro il Bayern, a Milano faceva caldo. Mio figlio aveva quattro mesi, dondolava sulla sdraietta in terrazzo, vicino al televisore. Dopo mezz'ora del primo tempo, guardando il cielo stellato, cominciòa fare versetti, come se stesse parlando con qualcuno. Gli chiesi: Lupo, cosa vuoi dirci? In quel momento Milito fece il primo gol. Ho capito che stava parlando con il nonno, che da lassù gli avevamo detto: tranquillo amore, ora segniamo".