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Facchetti: “60 mila posti per il nuovo stadio? Tradisce la storia popolare di Milano”

Marco Macca

Gianfelice Facchetti, figlio dell'indimenticato capitano nerazzurro Giacinto, parla così a proposito del possibile abbattimento del Meazza

"Altro aspetto poco sottolineato è che uno stadio da 60mila posti in una città come Milano tradisce la storia popolare. Sono pochi, visto che Inter e Milan quest'anno hanno una media superiore ai 70mila spettatori".

Lo ha detto a LaPresse Gianfelice Facchetti, figlio dell'indimenticato capitano nerazzurro Giacinto Facchetti, a proposito del possibile abbattimento dello stadio Meazza per far sorgere un nuovo impianto per Inter e Milan. "La direzione verso cui si sta andando è quella del tifoso visto ormai come un cliente, con lo stadio che diventa un lusso che possono permettersi in pochi. Non c'è più la fidelizzazione che certi numeri allo stadio permettono. Una forma più partecipativa che garantisce il suo essere popolare", ha aggiunto.

"Il calcio si è consegnato chiavi in mano alla tv, che determina calendari e orari. Nonostante questo la gente continua a riempire lo stadio. Il Comune che vuole lavorare con i club deve capire che i tifosi sono anche cittadini e dovrebbe insistere per tutelarli di più", ha detto. "In una città che cresce sempre di più verso l'alto, l'idea che rimpicciolisce solo lo stadio ed è una cosa insensata", ha concluso.

(LaPresse)