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Ferrero: “Sabatini mi incuriosì fin da subito, aiuterà Giampaolo. Su Praet…”

Francesco Parrone

Il dirigente blucerhiato si è espresso sull'ex Inter Sabatini

Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ha parlato dell'arrivo a Genova dell'ex dirigente di Suning Sport, Walter Sabatini"Sabatini mi incuriosì appena entrai in questo mondo. Volevo Romagnoli: per parlarne mi diede appuntamento al Cinema Adriano, alle 6 di un sabato pomeriggio. Questo principe del calcio, senza avvisarmi, arrivò alle 10 di sera. Alle 10. Non solo: mi liquidò in dieci minuti. Però poi Romagnoli me l’ha dato e mi restò il fascino per questa grandissima testa di cavolo, che mi fa incazzare perché fuma cento sigarette al giorno e ha se stesso come peggior nemico. Ma forse il segreto è che un po’ mi identifico in lui: una testa matta, un cavallo di razza a cui ogni tanto bisogna tirare le redini. Lui va dove lo porta il cuore, e se il cuore sanguina so’ cavoli".

In cosa Sabatini potrà aiutare Giampaolo? "Io Giampaolo lo adoro, ma uno dei motivi per cui ho scelto Sabatini - che al contrario di me mastica calcio - è che può togliergli quel freno a mano che tiene troppo tirato. E convincerlo che se si sentirà un po’ meno integralista, artigiano del calcio, e un po’ più industriale, potrà diventare meglio della Fiat. Quel giorno lo rimpiangeremo, lo chiamerà il mondo".

Ha venduto Skriniar per 23 milioni, Schick per 42, Torreira per 30...

"Che fanno 95, e non va bene: si fa sempre cento".

Era per chiederle chi sarà il prossimo: Praet?

"Per la verità abbiamo venduto benino anche Zapata... Praet è come un gabbiano che sfiora il prato invece che il mare: vorrei tenerlo per godermi questa meravigliosa mezzala inventata da Giampaolo e per fare felice il mio allenatore".

(Fonte: Andrea Elefante, La Gazzetta dello Sport 19/7/18)