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Festa Inter, Letizia Moratti a Sala e prefetto: “Assembramenti da prevenire. Si consulti Cts”

Alessandro De Felice

Le dichiarazioni del vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti in una lettera a Sala e al prefetto

Letizia Moratti torna a parlare degli assembramenti nel centro di Milano dopo la vittoria dello scudetto dell'Inter. Il vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia ha scritto una lettera al prefetto di Milano, Renato Saccone, e al sindaco Beppe Sala. A riportarla è il quotidiano La Repubblica: "Capisco la passione che anima i tifosi, ma in vista di prossimi eventi che potrebbero riportare nelle piazze tanta gente è opportuno che amministrazioni e prefetture chiedano un parere preventivo al Comitato tecnico scientifico, in modo da affrontare preparati e per tempo eventuali nuove occasioni di grandi e incontrollati assembramenti. La direzione dell'assessorato al Welfare è disponibile a ogni tipo di collaborazione".

La Moratti aggiunge: "Da milanese e soprattutto in qualità di vicepresidente e assessore regionale al Welfare ho osservato con profonda preoccupazione quanto è avvenuto domenica in piazza Duomo. Nel corso di questa fase emergenziale, condizionata dalla pandemia, infatti mi sono spesso spesa in raccomandazioni legate all'importanza del senso civico e di comportamenti volti alla prudenza e al rispetto delle regole che in questa occasione non sono stati rispettati. Lungi da me voler esprimere giudizi nei confronti dei tifosi, dei quali capisco la passione, specie davanti al raggiungimento di un traguardo sportivo così importante.

Rilevo però come fosse prevedibile che la voglia di socialità e di un ritorno alla normalità andasse a interessare i festeggiamenti, ampiamente annunciati, e che tali festeggiamenti sarebbero inevitabilmente sfociati in concentramenti di persone. Era altrettanto prevedibile che anche la soglia di attenzione su distanziamenti e uso delle mascherine si sarebbe notevolmente abbassata".

Moratti ricorda la partita di Champions League Atalanta-Valencia del 19 febbraio 2020, considerato uno dei primi focolai di Covid in Italia: "Fatti che devono servire da esempio per organizzare con anticipo l'accesso ai possibili luoghi di maggiore assembramento, attivare informazioni di servizio e messaggi di sensibilizzazione, oltre a prevedere, per quanto possibile, rigorosi controlli. Tutto questo anche per evitare un'incongruenza che risulta evidente: appare infatti incomprensibile costringere tante attività produttive e commerciali al contingentamento e all'applicazione uniforme di regole di salute e sicurezza, quando poi di colpo si consente alle persone di riunirsi liberamente in una piazza senza il rispetto di quei protocolli ai quali per mesi i cittadini hanno dovuto attenersi".

La testa, ora, è rivolta ai prossimi appuntamenti, ovvero le sfide contro Sampdoria e Udinese al 'Meazza' in San Siro: "In vista di prossimi eventi, che potrebbero riportare nelle piazze tanta gente - ha scritto Letizia Moratti - come per esempio i campionati europei di calcio, ma anche i probabili ulteriori festeggiamenti programmati per sabato 8 maggio, fuori dallo stadio San Siro, è opportuno che Amministrazioni e Prefetture chiedano un parere preventivo al Comitato tecnico scientifico, in modo da affrontarli preparati e per tempo.

La direzione del mio assessorato si rende fin d'ora disponibile a dare la massima assistenza, anche in tema di fornitura di dispositivi di protezione individuale e di materiale di disinfezione personale. Come pure ad affiancare le Forze dell'Ordine con eventuali punti di presidio sanitario. Ma la prevenzione deve necessariamente passare anche attraverso informazioni e protocolli di sicurezza a garanzia della salute".