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Finalmente Camara, quanti sorrisi a Brescia: “Tornare all’Inter? Eh, magari…”

Dario Di Noi

Gaston Camara ha trovato l'ambiente giusto per spiccare il volo: nel Brescia di Brocchi, 'Gas' è tornato a sorridere. E il sogno di tornare all'Inter è sempre vivo...

In tutta la sua semplicità, con quel sorriso a 32 denti stampato in faccia, Gaston Camara sta finalmente mostrando tutta la serenità che in questo periodo lo accompagna. La giovane ala guineana (classe ’96) ha faticato molto prima di affermarsi in Serie B: uscito dalla Primavera nerazzurra - sempre e solo in prestito - 'Gas' non ha trovato il modo di emergere con le maglie di Bari e Modena, mentre a Brescia sembra aver trovato la giusta dimensione per spiccare il volo.

La serenità tutt’altro che nascosta oggi, in conferenza stampa, è segno lampante del buon momento vissuto dal ragazzo. Così, fra tante risate, Camara si è raccontato davanti ai giornalisti. Queste le sue dichiarazioni, con un sorriso sullo sfondo che vale molto più di ogni parola: "Sono molto contento della partita di sabato, sono felice di aver fatto bene e ringrazio il mister (Brocchi), che mi ha dato l'opportunità di esprimere quello che ho dentro. Ringrazio tanto i tifosi che mi hanno applaudito. In panchina ero molto concentrato su quello che avrei dovuto fare entrando: da fuori bisogna esserlo sempre, in modo tale da essere pronti a cogliere l'opportunità quando si presenta. Applausi? Sono stati un’emozione immensa, ricevere gli applausi dai tifosi bresciani è stato fantastico. Adesso mi sto trovando molto bene con la squadra, sono contento della società, dello staff e tutto quanto. Secondo me stiamo creando un gruppo molto forte. Sono molto pacato fuori dal campo? Sì, giusto (ride). Sono molto tranquillo, è la mia forza. Sono in Italia da quasi 4 anni. Prima facevo fatica: stare lontano dalla famiglia non è facile, da piccolo, pensi sempre a loro. Adesso riesco a liberarmi e stare tranquillo. In cosa devo migliorare? Secondo me devo migliorare tanto tatticamente e fisicamente. Dove in campo? In fase difensiva soprattutto, giusto (ride). Ruoli? Appena arrivato all’Inter facevo la mezzala. Poi il mister (Salvatore Cerrone) mi disse: "Sei troppo veloce, proviamo da un’altra parte". Da lì iniziò a farmi fare l’esterno. Io preferirei fare l’esterno alto adesso, ma è il mister a decidere. Mi sento più esterno, mi sento bene a puntare l’avversario e andare a segnare. Mi sto allenando molto bene per migliorare in certi aspetti. Cosa mi chiede il mister? Di reagire a palla persa, su questo devo migliorare tanto. Che obiettivi mi pongo? Col Brescia sto lavorando duro per portare più in alto possibile la squadra. Per poi tornare all’Inter dopo? Eh, magari (sorride)".

(Brescia in gol)