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Franchi indigesto per l’Inter, ma i nerazzurri hanno messo alle spalle la crisi. E Muriel…

Andrea Della Sala

Partita rocambolesca tra Fiorentina e Inter chiusa nel peggiore dei modi

Serata disastrosa per Abisso che di fatto toglie i tre punti all'Inter concedendo un rigore assurdo alla Fiorentina per un inesistente tocco di mano. Questa l'analisi di Tuttosport:

"Per la prima volta in stagione l’Inter (pur parzialmente) è riuscita a recuperare da una situazione di svantaggio (l’autorete di de Vrij dopo appena 17") e si è portata sul 3-1 grazie ai gol di Vecino, Politano e al rigore trasformato da Perisic. Se non ha vinto è perché, al netto dello svarione di Abisso, non è riuscita a organizzare un contropiede decente nel finale e perché Muriel si è inventato un’imprendibile parabola su punizione che ha beffato Handanovic. Il colombiano si è confermato la kriptonite dei nerazzurri, considerato che, prima di ieri sera, era riuscito a segnare all’Inter pure con la maglie di Lecce, Udinese e Sampdoria. L’Artemio Franchi si conferma indigesto per l’Inter (non ci vince dal 15 febbraio 2014, 2-1 arrivato grazie ai gol di Palacio e Icardi), mentre Spalletti si conferma bestia nera di Pioli (7 sconfitte e 3 pareggi con quello di ieri negli scontri diretti). Fiorentina che in campionato non riesce a vincere in casa dal 16 dicembre (3-1 in rimonta sull’Empoli) ma che contro un’Inter tosta ha confermato di essere una vera macchina da gol, come certificato dai 24 gol segnati nelle ultime 8 partite tra campionato e Coppa Italia. La difesa si è confermata tutt’altro che imperforabile però, in tal senso, Pioli vanta un alibi di ferro dall’assenza di Milenkovic (arresosi nel pomeriggio per un attacco influenzale) che si è aggiunta a quella di Pezzella. Senza i centrali titolari era evidente che la Fiorentina avrebbe sofferto. Però ha compensato questo handicap con una gara sempre condotta con coraggio. L’Inter, nonostante per la prima volta in stagione non sia riuscita a vincere in assenza di Icardi, ha dimostrato di aver messo alle spalle la crisi. Paradossalmente le sventure dell’ex capitano defenestrato dalla società hanno cementato ancora di più un gruppo che vuole dimostrare di saper raggiungere gli obiettivi anche senza poter contare su un attaccante capace di segnare 122 gol in nerazzurro. Da venerdì inizierà un tour de force che porterà al derby: nel menù Cagliari (alla Sardegna Arena), Eintracht (a Francoforte), Spal e ancora Eintracht a San Siro e infine la sfida senza appello con il Milan. Sarà il crocevia della stagione ma l’Inter vista a Firenze merita piena fiducia".