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Garlando: “Inzaghi fa ancora in tempo a seppellire i rimpianti scudetto. Segnale al Milan”

Della vittoria dell'Inter sulla Lazio e della dimostrazione di forza espressa dalla squadra di Inzaghi ha parlato il giornalista

Della vittoria dell'Inter sulla Lazio e della dimostrazione di forza espressa dalla squadra di Inzaghi ha parlato, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Luigi Garlando.

"La vittoria sulla Lazio consente all’Inter di agganciare Milan e Roma al quarto posto e inginocchiarsi ai blocchi di partenza di una spettacolare volata Champions. Come calendario non è quella messa meglio (Roma, Atalanta, Napoli), ma come condizione sì. Condividiamo le parole dei due tecnici. Inzaghi: «Aggressiva e determinata. Una delle mie Inter migliori». Con Lukaku (2 assist) e Brozovic tornati a buoni livelli; Lautaro (2 gol) scatenato; Barella e Dimarco sempre ad alta quota di crociera; alternative preziose, tipo Gosens, autore di un gran gol. Sarri: «L’Inter ha una cilindrata superiore. Dobbiamo crescere per arrivare al loro livello». Un elogio che però suona a condanna del campionato nerazzurro. La squadra di cilindrata superiore sta 4 punti sotto la Lazio".

"L’Inter di ieri è inconciliabile con i 22 punti dal Napoli. Si spiega solo col fatto che troppo spesso ha mostrato una brutta versione di sé: 11 sconfitte, comprese Spezia, Empoli e Monza. Spalletti invece ha quasi sempre ottenuto il meglio dai suoi e ha perso solo tre scontri diretti: Inter, Lazio, Milan. Ma con tre bersagli a tiro, Inzaghi fa ancora in tempo a seppellire i rimpianti da scudetto sotto uno strato di soddisfazioni perché la sua Inter si presenta alla resa dei conti della stagione nelle condizioni migliori. La prestazione di ieri è stata anche un guanto di sfida lanciato al Milan nell’imminenza del doppio euroderby. Nel sofferto pareggio di sabato, i rossoneri hanno dimostrato una cilindrata nettamente inferiore a quella dei nerazzurri, per freschezza e potenza atletica, alternative di panca e potenziale offensivo. Il Diavolo deve crescere. Quello di Roma non basta per arrivare a Istanbul".