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Gasperini: “Malinovskyi bravo, ma serve un attaccante. Non sono credibile né bravo a…”

Gianni Pampinella

Il tecnico lamenta il mancato intervento sul mercato da parte dell'Atalanta

"Malinovskyi con me ha sempre giocato tantissimo e questa sera ha superato il dolore per una botta al polpaccio. Ma non sono bravo a far passare il messaggio che serve un altro attaccante, anche se ci provo da anni". Gian Piero Gasperini lamenta il mancato intervento sul mercato da parte dell'Atalanta pur elogiando il centrocampista ucraino adattato a punta e oggi a segno: "Chissà cosa si sarebbe detto se avesse dovuto rinunciare alla partita - polemizza il tecnico nerazzurro -. Sono anni che dico che ci servono due attaccanti: dopo il Papu Gomez e Ilicic non c'è stato ricambio nel ruolo, lì si sono adattati anche Pessina e Pasalic. A me servono giocatori che entrino in area. La loro assenza è la causa del perché nello scorso girone di ritorno abbiamo avuto difficoltà a segnare, rimanendo fuori dall'Europa".

Gasperini mette il dito nella piaga: "La squadra mi ha sempre dato soddisfazioni al netto di qualche difficoltà tecnica e di organico - dice -. In anni di Champions non siamo mai riusciti a completarlo: eppure prendere attaccanti è la prima cosa per rinforzarsi, lo fanno tutti. Non sono credibile né bravo a farmi prendere i giocatori. Anche se Pagliuca, che ci ha visitato per l'occasione, insieme ai Percassi garantirà il futuro della società". C'è anche una frecciata alla stampa: "Due martedì fa allo stadio avevamo fatto un allenamento con novemila tifosi, alla rifinitura di sabato erano più di duemila. Sulla stampa si descrive una realtà diversa, quella vera s'è vista col Milan. Se mi si chiede lo scudetto e la Champions ogni anno, sono l'allenatore sbagliato".

(Ansa)