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Giletti: “Brozovic pessimo esempio, andava espulso. La Juventus ha perso potere”

Fabio Alampi

Il noto conduttore televisivo e tifoso bianconero è tornato nuovamente sulla finale di Coppa Italia vinta dall'Inter

Massimo Giletti, noto conduttore televisivo e grande tifoso della Juventus, ai microfoni di Tuttosport è tornato sulla finale di Coppa Italia vinta dall'Inter mercoledì sera: "Quale sensazione mi ha lasciato l'arbitraggio di Valeri? Molto semplice, che evidentemente la Juventus ha perso potere. Mi viene da pensare che Marotta, passato all'Inter, sia riuscito a rendere il club nerazzurro più forte. Ma se devo essere sincero, al di là del fatto specifico che ha evidentemente danneggiato il normale svolgimento della partita a sfavore della Juventus, ciò che mi ha dato più fastidio, anzi, molto fastidio, è l'esempio che quelle immagini hanno lasciato nella testa dei tantissimi ragazzini che giocano a calcio. Che messaggio è passato in televisione con quella mancanza di rispetto nei confronti dell'arbitro da parte di Brozovic, che si permette di calciare via con violenza la palla dopo aver subito il primo giallo per un fallo? Questo è davvero molto grave, non si può pensare che vada tutto bene. I calciatori sono un esempio e ogni loro azione assume un valore ancora più importante.

Davvero incredibile, poi, che Valeri si sia messo a fare lo "psicologo", interpretando il gesto dell'interista. Non poteva comportarsi in quel modo e quindi doveva essere sanzionato una seconda volta ed espulso. Ma sia chiaro, mi è spiaciuto come juventino per il danno sportivo che abbiamo subito, ma anche - e in particolar modo - per il valore assoluto che quel brutto gesto ha rappresentato. Comunque devo essere sincero, non sono rimasto sorpreso più di tanto perché in questa stagione più volte siamo già stati penalizzati dalle decisioni degli arbitri. La Juventus non deve stare in silenzio anche perché le situazioni a nostro sfavore sono state numerose".