Iacchetti: “Ronaldo ha rivoluzionato il calcio. Gagliardini grande acquisto. Canalis-Vieri…”

Mi piacerebbe andarci sempre. Quando nessuno mi conosceva non c'era il terzo anello, non c'era Mourinho, non era successo niente. Eravamo ai tempi di Herrera. Io andavo allo stadio a vedere l'Inter che vinceva con Facchetti, Corso. Tutta gente che poi ho conosciuto, ma dopo. Per fortuna e purtroppo nel senso sportivo adesso quando vado allo stadio mi massacrano in 70mila. Se vinciamo devo fare 70mila selfie, se pareggiamo o va male mi chiedono se porto bene o porto male. A volte se perdiamo mi dicono 'Vai a casa, porti sfiga, torna in televisione'. Non sono scaramantico, non mi interessa nulla della scaramanzia, sono i napoletani che fanno queste cose. Io la partita la vedo tranquillo, sul divano, spesso con altri interisti, con amici o con mio figlio. Io e mio figlio esultiamo, spacchiamo il divano. Se giocano bene apprezzo i giocatori, se giocano male li critico. Cinesi? Mi sembrano brave persone, per il fatto che c'è Zanetti, poi, ho fiducia. Fede? Mio fratello maggiore è juventino, mio fratello minore è juventino, i miei nipoti sono stati torturati, erano nerazzurri con Mourinho e ora sono diventati juventini. Mio fratello più grande mi diceva che dovevo credere in una squadra di calcio, a scuola mi divano che l'Inter era la squadra che vinceva tutto e io a casa ho detto che avrei tifato per l'Inter. Mio fratello mi torturava anche per questa questione. Poi ho iniziato a fare la raccolta delle figurine. Da piccolo Sandro Mazzola era il mio idolo, una volta fuori dall'albergo ha visto me ed altri ragazzini con una matita in mano e ci ha fatto l'autografo. Adesso lo conosco, pazzesco. Gli ricordo di quella volta fuori dall'albergo a Cesenatico. Conosco anche Bedin che racconta come fermava i calciatori. Inter attuale? Gagliardini avrà una grande strada anche in Nazionale. Ad avercene giocatori così, è stato un grande acquisto. Medel anche mi piace. Poi le ammonizioni fioccano a volte. Agli interisti dico di tenere duro, noi siamo matti e i matti ogni tanto vincono e quando vincono non è che vincono poco, vincono tanto e bene.