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Icardi, l’Inter chiede 70 milioni e vuole cederlo entro il 30 giugno. C’è l’Atletico, ma la Juve…

Andrea Della Sala

Il futuro dell'attaccante dell'Inter sembra essere ormai lontano da Milano

Presto il mercato entrerà nel vivo e in casa Inter si dovrà affrontare anche la situazione Icardi. Il futuro dell'attaccante argentino sembra ormai segnato e lontano dalla Milano nerazzurra.

"Tra l’attaccante argentino e il club è tornato il gelo ed è già partito il braccio di ferro. Wanda Nara recentemente ha affidato il suo pensiero alla tv argentina: «Abbiamo ancora un anno e mezzo di contratto e Mauro vuole restare all’Inter almeno un’altra stagione». Per anno e mezzo si intende una strana durata, che porta a gennaio 2021. Perché poi da febbraio si andrà a scadenza e Icardi potrà firmare a parametro zero per chi vorrà. La società non intende fare passi indietro e aspetta proposte concrete per la cessione di Icardi, legato al club da una clausola rescissoria - valida dal primo al 15 luglio e solo per l’estero – da 110 milioni. Troppi, visto il caos degli ultimi mesi. L’Inter si «accontenterebbe» di 70 milioni, ma non meno. Il massimo sarebbe riuscire a definire tutto entro il 30 giugno, per due motivi. Punto primo, i circa 40 milioni di plusvalenze da garantire per il fair play finanziario. Punto secondo, Conte vorrebbe chiudere la questione prima del raduno, per non avere altre distrazioni. L’Atletico tiene monitorata la situazione, ma la pista più percorribile resta la Juve, con un ipotesi di scambio con Dybala. Sarebbe la soluzione ideale per tutti: per Mauro, che vuole restare in Italia e tornare protagonista, per Paulo che ha bisogno di cambiare aria (ma al momento si opporrebbe all’operazione) per tornare protagonista, e per le casse dei club. Vero, 124 gol in 219 partite non si possono cancellare di colpo, ma il futuro sembra segnato e il divorzio scontato", si legge su La Gazzetta dello Sport.