Icardi, numeri da superstar. Con lui in campo l’Inter parte sempre avanti di un gol

All'Inter c'è un giocatore che è, sempre e comunque, decisivo. Si chiama Mauro Icardi e da anni continua a segnare valanghe di gol e ha messo nel mirino anche Vieri all'ottavo posto della classifica dei marcatori all time dell'Inter, Bobo è lontano solo tre reti.

"Il rigore a cucchiaio contro l’Udinese gli è valso il gol numero 120 nelle 201 gare disputate con la maglia dell’Inter. Nel 2018-19 è a quota 13 centri in 19 incontri disputati. Lo scorso anno nelle prime 16 giornate di campionato (i nerazzurri erano fuori dalle coppe europee) aveva realizzato altrettante reti e dunque era più prolifico rispetto a ora (9 centri in A), ma ci sono un paio di variabili da tenere in considerazione: finora Icardi ha saltato 3 gare di A (2 per turn over, una per infortunio) e si è preparato per la Champions dove, pur essendo all’esordio, ha fatto benissimo (4 reti in 6 sfide). Inoltre nel 2018-19 in campionato si è sbloccato solo alla sesta giornata, nel 2-1 contro la Fiorentina, e da allora in poi ha messo il suo nome nel tabellino dei marcatori 9 volte in altrettante partite giocate (8 da titolare, una da subentrato): è rimasto a secco contro Frosinone e Juve, ma ha "compensato" con le doppiette a Spal e Lazio. Di fatto da fine settembre in poi quando Spalletti lo ha schierato in campionato, l’Inter è partita sempre in vantaggio di un gol", si legge sul Corriere dello Sport. 

"Quando Icardi segna, l’Inter vince il 66% delle volte. Dall’inizio della stagione 2013-14 Mauro è andato in rete in 87 delle 201 gare giocate in nerazzurro e quando lui ha battuto il portiere avversario, la squadra ha conquistato in 58 occasioni i 3 punti (14 i pareggi, 15 i ko). Nel 2018-19 il bilancio è in linea con gli ultimi anni visto che Spalletti ha esultato in 7 delle 11 sfide nelle quali il suo centravanti ha fatto il suo dovere (63% dei casi); 3 i pareggi più una sconfitta, quella di Bergamo contro l’Atalanta. Degli ultimi 13 rigori in Serie A ne ha sbagliato solo uno e nessun altro calciatore ne ha trasformati tanti (5) nell’anno solare 2018 in Serie A", analizza il quotidiano.