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Il Giornale – Eder e Palacio capaci di sbagliare l’indicibile. Pioli ci penserà prima…

Sabine Bertagna

Dopo la prestazione e il gol di Barbosa, Pioli cambierà la gerarchia in attacco?

Filippo Grassia, in un'analisi sul Giornale, si interroga sulle gerarchie di Stefano Pioli in relazione al parco attaccanti (con Eder e Palacio che domenica contro il Bologna non sono andati a segno) e a Gabigol, personaggio amatissimo dai tifosi che in campo ha fatto bene: "Immediata la domanda: possibile che sto’ Barbosa sia così scarso da restare sempre ai margini sia con De Boer sia con Pioli? Il fisico non si discute, è quello d’un calciatore fatto e finito. Altrettanto le qualità tecniche, basta osservarne i fondamentali. È grande anche la voglia di sfondare."

Le gerarchie cambiano? "E allora, perché gli sono stati sempre preferiti Eder e Palacio che non hanno mai entusiasmato? «Deve maturare», la risposta tanto banale quanto semplice. Qualche giorno fa Moratti disse addirittura che l’Inter aveva preso il Gabriel sbagliato riferendosi a Gabriel Jesus, di un anno più giovane, finito al Manchester City. Il ragazzo non s’è perso d’animo neanche quando si beccò un’ammonizione pochi istanti dopo essere entrato in campo a Reggio Emilia con il Sassuolo. Con tanto di facili ironie suisocial. Ed eccolo firmare a Bologna il suo primo acuto: niente di spettacolare, solo un preciso tap-in sul cross di D’Ambrosio. Ma lui s’è fatto trovare puntuale all’appuntamento, a differenza di Eder e Palacio, capaci di sbagliare l’indicibile. Per la tifoseria è già un idolo a dispetto dei pochi minuti giocati e del solo gol all’attivo. Un fenomeno curioso e particolare allo stesso tempo pensando all’insofferenza del popolo interista che niente perdona. Con lui il «senso comune» di manzoniana memoria ha prevalso sul «buon senso». E giù applausi alla prima corsa di riscaldamento. Gabriel Barbosa non potrà mai dire di essere rimasto solo con se stesso. E ora? Contro la Roma tornerà in panchina per far posto a Icardi che ha scontato la squalifica. Ma Pioli, in caso di bisogno, ci penserà due volte prima di preferirgli qualche altro attaccante. La gerarchia è cambiata, forse."

(Il Giornale)