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Meazza, il promoter di Springsteen: “E’ storia della musica. Si può tenere in vita senza calcio”

Eva A. Provenzano

Claudio Trotta ha spesso organizzato il concerto del noto cantante allo stadio San Siro e ha scritto una lettera a Comune e sindaco

Claudio Trotta è il fondatore di Barley Arts ed è il promoter che da 40 anni organizza in Italia eventi legati al mondo dell’intrattenimento. Si è espresso sull'abbattimento del Meazza anche con una lettera scritta al sindaco del Comune di Milano, Beppe Sala. Spesso ha lavorato con Springsteen che ha definito il Meazza 'casa mia'. L'imprenditore ha parlato della possibilità che venga abbattuto lo stadio di San Siro: «E' un pezzo di storia della musica in questo paese. Lo stadio ha una struttura ottimale per il calcio e i concerti ma ha pure innumerevoli criticità a cui credo si possa mettere rimedio con una ristrutturazione, strada evitata dall’inizio dalle due squadre. Però, a mio parere, il tema centrale della questione non credo sia salvare a tutti costi San Siro dalla demolizione, piuttosto capire meglio, se dovesse passare quella logica, che personalmente non credo sia quella giusta, se il Comune di Milano e le squadre vogliano continuare a concepire San Siro come struttura per lo spettacolo o se debba diventare soltanto la casa delle due squadre, il che sarebbe atipico per una struttura pubblica che ha anche un ruolo sociale», ha detto a TuttoSport.

Poi ancora ha aggiunto: «Pensare di tenere in vita lo stadio anche senza calcio sarebbe assolutamente sostenibile economicamente. Una città come Milano si meriterebbe una struttura anche solo per il mondo dell’entertainment, sempre che non si stipulino accordi in esclusiva con nessuno. In una struttura simile si potrebbero ospitare il Cirque du Soleil, show motoristici e grandi family show. on sono totalmente negativo sull’abbattimento ma lo sono quando i progetti non tengono minimamente in considerazione il mondo dello spettacolo, il popolo che segue il calcio, il piano di Governo territoriale e il bisogno che Milano ha di alberi e non di altri grattacieli e centri commerciali».

(Fonte: ts)