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Il ritorno di Destro. Già a segno quest’anno contro l’Inter, non segna da…

San Siro è uno stadio che non lascia indifferente Mattia Destro

Riccardo Fusato

San Siro è uno stadio che non lascia indifferente Mattia Destro. Sarebbe potuto essere la sua casa con l’Inter, dopo aver fatto la trafila delle giovanili ad Appiano Gentile senza mai debuttare in prima squadra, poi lo è stato brevemente con il Milan, dove ha vissuto mezza stagione in prestito dalla Roma nel 2015. Ricordi dolceamari anche con il Bologna, perché è proprio contro i nerazzurri che lo scorso marzo Mattia si ruppe un piede restando ai box per cinque mesi, ed è qui che a settembre ha timbrato il gol del vantaggio rossoblù prima del pareggio di Perisic. Era la 6ª giornata e il tassametro di Destro segnava già 3 gol. Da quel momento, però, il bomber si è inceppato ed è andato a segno solo un’altra volta, contro il Palermo il 20 novembre. L’astinenza è arrivata a due mesi e stasera il Bologna si affida a lui per cercare il colpaccio che spalancherebbe le porte dei quarti di finale di Coppa Italia, approdo che manca dal 2013 quando fu proprio l’Inter a fermare la corsa dei rossoblù, allenati da Pioli, con un gol di Ranocchia a fine supplementari per il 3-2. Destro è l’investimento maggiore dell’era Saputo e il club lo ha sempre considerato il punto centrale del progetto tecnico, padrone unico della maglia di centravanti. Acquafresca, Floccari, Sadiq e, ora, Petkovic sono sempre stati considerati dei cambi non delle alternative che lo potessero mettere in ombra.

(Gazzetta dello Sport)

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