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L’Inter vince il derby della mediocrità. Juve, aveva ragione Allegri: niente scudetto

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L'Inter si aggiudica il derby d'Italia in casa della Juve . Partita brutta per i nerazzurri che vanno in vantaggio e difendono il risultato fino alla fine. 

Andrea Della Sala

L'Inter si aggiudica il derby d'Italia in casa della Juve e tiene vivi i sogni scudetto. Partita brutta per i nerazzurri che vanno in vantaggio e difendono il risultato fino alla fine.

"La Juventus ha dato ragione ad Allegri: non vincerà la scudetto, perché qualcuno arriverà agli 80 punti che al massimo può raggiungere ma soprattutto perché nella sua disastrosa stagione non ha battuto neanche una delle prime quattro in classifica. E allora in corsa resta l’Inter, per il cosa ma non per il come, per il peso del risultato ma non per il suo aspetto: ha vinto il derby della mediocrità facendo leva su quell’unico episodio lungo 8’, il rigore di Çalhanoglu che alla fine è valso più dei tanti attacchi juventini, più della traversa del primo tempo (praticamente un autopalo di Handanovic dopo un’uscita sconsiderata) e del palo di Zakaria nel secondo, più dei 22 tiri (ma quanti veramente pericolosi?) a 5, più della superiorità marcata sul territorio. Ma è come se la Juve avesse restituito in un colpo solo tutti i privilegi di tante partite vinte senza meritarle, esattamente come l’Inter ha vinto questa. Se è guarita dalla crisi, però, ieri sera non s’è visto", si legge su Repubblica.

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"L’Inter ha fatto tesoro dell’episodio, giovandosi della dabbenaggine di coppia di Alex Sandro e Morata e del loro inutile fallo su Dumfries, che sul bordo destro dell’area non stava dando fastidio a nessuno. I nerazzurri hanno difeso quel minuscolo e inatteso vantaggio con lucidità e solidità, ma anche prima avevano comunque contenuto nei limiti dell’accettabile la spinta della Juve, che ha sempre avuto la partita in mano senza però mai dare la sensazione di potersela mettere in tasca. Nella ripresa i ritmi sono precipitati (no, nel nostro campionato non li si regge per più di 45’) e questo tutto sommato ha fatto il gioco dell’Inter e delle sue operazione di sbarramento e arroccamento, visto che la Juve ha scodellato cross e palloni con volontà e senza lucidità, mentre gli uomini migliori lentamente sfiorivano (Dybala ha fatto la solita partita a metà) e Vlahovic ha dimostrato, come in Champions, di non essere ancora all’altezza della situazione. L’ha vista poco, s’è innervosito spesso, Allegri comincerà ad addestrarlo in vista dell’anno prossimo", analizza il quotidiano.

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