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Getty Images
Attualmente ancora fermo dopo l'arresto cardiaco accusato durante l'Europeo, Christian Eriksen attende di conoscere il suo futuro, con l'obiettivo mai nascosto di poter tornare un giorno a giocare. L'Inter non gli ha mai fatto mancare appoggio e vicinanza, ma è consapevole di poter far registrare una minusvalenza a bilancio nel caso in cui dovesse privarsi definitivamente del danese.Così scrive Tuttosport:
"Dopo la nota pubblicata nel bilancio '20-21 del club nerazzurro in cui non viene esclusa una minusvalenza nell'attuale esercizio ('21-22) per l'eventuale addio a gennaio o in estate di Eriksen, attualmente fermo per i problemi al cuore accusati all'Europeo, ecco arrivare alcune indiscrezioni da fonti interne alla Football Association inglese riportate dalla "PA News Agency": «In Italia esiste una politica nazionale di screening cardiaco di vecchia data che si estende a tutte le attività sportive e non consente la partecipazione in caso di aumento del rischio di arresto cardiaco improvviso durante l'esercizio. Altri Paesi non adottano queste misure: la FA - si legge - non vieta a nessuno di giocare in base al proprio quadro cardiaco»".
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