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Inter, non solo Sanchez: fattore sostituzioni determinante. “Inzaghi scientifico nel…”

Matteo Pifferi

Dalla panchina arriva il 18% dei gol ma anche cross, assist e qualità: Inzaghi sta dimostrando di saper gestire una rosa profonda

"Non solo Sanchez. Il cileno ha messo la zampata finale, ma l’azione che ha regalato la Supercoppa all’Inter è nata dal traversone di Dimarco e poi dal tocco di Darmian a scavalcare Chiellini. Ebbene, tutti e tre non erano in campo dall’inizio, ma sono entrati in corsa". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport in merito all'impatto avuto dai tre sostituti nell'azione che ha deciso la Supercoppa. "Insomma, si può dire che la sfida sia stata decisa dalla panchina nerazzurra. E, peraltro, non è una circostanza che debba sorprendere. Ormai, infatti, Inzaghi è diventato scientifico nel gestire le sostituzioni a disposizione", spiega poi il CorSport.

In 27 partite in stagione, Inzaghi non ha sfruttato i 5 cambi solamente una volta, contro la Juventus in campionato. "Probabilmente solo perché, senza Vidal e Correa, gli mancava l’elemento giusto da inserire. Evidentemente, si tratta dell’eccezione che conferma la regola. Ma, avendo a disposizione una rosa così abbondante sia quantitativamente sia qualitativamente, sarebbe un delitto non sfruttarla. Per di più, l’Inter è tra le formazioni, in serie A, che hanno dovuto gestire meno infortuni. Significa che le risorse da aggiungere in corsa non sono mai, o quasi, mancate", conferma il quotidiano che riporta anche i numeri: dei 61 gol segnati finora, 11 sono arrivate dai subentrati con Dzeko (3) a guidare questa speciale classifica.