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Inter, c’è un segreto dietro al ritorno di Gagliardini: “E’ un pendolo. Ieri si è visto che…”

Marco Macca

Ecco il segreto dietro la grande prestazione del centrocampista

Un pomeriggio da assoluto protagonista, voluto, inseguito e meritato. Roberto Gagliardini si gode una domenica da primo della classe in casa Inter. Un ragazzo che, nonostante il poco spazio, come ha ribadito Luciano Spalletti dopo il match contro il Genoa, si è sempre allenato in maniera professionale, attendendo la sua occasione. Arrivata ieri, tra sorrisi e gol (due). Ma, dietro la grande prestazione dell'ex Atalanta, come scrive, c'è anche una nuova disposizione tattica che lo ha vincolato meno:

"Anche con nuovi interpreti, l’Inter ha dimostrato la facilità di gioco sbattuta in faccia alla Lazio: 4-3-3 in costruzione, con Politano e Perisic spesso stretti a sostegno di Lautaro. In fase passiva: 4-2-3-1, con Brozo e Gagliardini che si avvicinano e Joao Mario che sale per sostenere il pressing delle punte. Transizioni puntuali. Se chiedete qual è la vera forza di Gagliardini, Gasperini, che l’ha brevettato, vi risponderà: «Galoppare da un’area all’altra per 90’ senza soste e senza cali, recuperando palloni dietro e attaccando l’area davanti». Un pendolo che sfianca alla distanza. Inchiodarlo davanti alla difesa, come gli imponeva spesso il 4-2-3-1 voleva dire snaturarlo. Come tenere un leopardo in salotto. Ritrovata la corsa lunga, il ragazzo ha ritrovato quasi tutto, anche il gol che cercava dal marzo 2017 e che ha festeggiato con lacrime liberatorie. Il bergamasco ha sbloccato il risultato al 14’ e ha chiuso il match a inizio ripresa con il 3-0".

(Fonte: la Gazzetta dello Sport)