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Inter, l’attacco si è inceppato. Icardi, Lautaro e Keita a secco: solo 3 gol nelle ultime 11 gare

Andrea Della Sala

Il tecnico dell'Inter Spalletti dovrà risolvere anche il problema offensivo

Dopo il pareggio con la Juve, l'Inter sarà di nuovo in campo con l'Udinese in una gara che non può permettersi di sbagliare visto che le inseguitrici premono e la lotta Champions si fa serrata. Spalletti deve fronteggiare un altro problema che riguarda l'attacco che sembra essersi un po' smarrito nell'ultimo periodo.  Nelle ultime 11 giornate, infatti, sono solo 3 i gol siglati dagli attaccanti.

"Il cambio di modulo, voluto da Spalletti in occasione di Lazio-Inter del 29 ottobre - il 4-3-3 utilizzato per tre mesi in quasi tutte le gare di campionato - ha avuto l'effetto di scatenare anche Keita, fatto decollare Lautaro e messo Icardi nelle migliori condizioni. Di fatto l'Inter vive di rendita da un autunno preso per il verso giusto. E ha potuto permettersi un intero mese e mezzo priva del capocannoniere dello scorso campionato, senza troppi scompensi. Terzo posto era, e tale è rimasto a parte i due turni pre-derby. Anche se per l'ultima curva serviranno i gol degli attaccanti. Tipo quello estratto all'ultimo respiro di una gelida notte di Santo Stefano contro il Napoli da Lautaro Martinez. Come a dire che in quel momento Spalletti aveva risorse inesauribili. A rotazione, segnavano tutti. Tre giorni più tardi sarebbe stata la volta di Keita a Empoli", analizza il Corriere dello Sport.

ICARDI - "La divisione a blocchi della stagione, tiene quindi conto del periodo in cui era Lautaro a sorreggere il reparto. Risolvendo, dopo il guizzo a Parma, anche un derby probabilmente spartiacque per la corsa alla Champions League dell'Inter. Tornato in campo senza la fascia da capitano al braccio, Icardi ha invece fatto furore solo nella notte di Genova, il 3 aprile. Gol - su rigore - e assist, poi ha normalizzato un rendimento che rischia seriamente di diventare il peggiore dei suoi ultimi cinque anni. Quella di un girone fa contro l'Udinese è stata la partita del rigore a cucchiaio, per Maurito: dopodiché un digiuno lungo sette giornate seguito dalla frattura con Spalletti e un ritorno in campo “forzato” perché a Genova l'Inter è arrivata in piena emergenza. Infilandosi poi nel tunnel del rebus di partenza tra Icardi e Lautaro: contro la Roma, il Toro dall'inizio e così sembrava anche per la super-sfida alla Juve. Ma Spalletti a poche ore dal via è tornato sui propri passi".

KEITA - "Il suo exploit di fine 2018 ha portato due gol al Frosinone, uno all'Olimpico con la Roma e appunto quello di Empoli al giro di boa del campionato. Quattro reti totali, che sono la metà di quelle segnati in un anno nel Monaco che a loro volta sono metà di quanto prodotto nell'ultima stagione alla Lazio. Un'involuzione che, per forza di cose, gli costerà il ritorno in Francia perché 34 milioni per riscattarlo sono uno sproposito", spiega il giornale.