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CdS – Il senso del derby per l’Inter: vincere non varrebbe solo l’aggancio alla Juve ma…

Il club nerazzurro cerca un successo nel derby

Matteo Pifferi

"Geneticamente proiettate verso il futuro, perché è quello che Milano si attende. Stoicamente votate a reggere il confronto speculare con un passato carico di successi che porta in dote responsabilità e un po’ di sensi di colpa. Pragmaticamente concentrate sulle urgenze del presente, esigenze diversissime perché Inter e Milan, è ben chiaro a tutti, non sono affatto allo stesso punto del proprio percorso di risalita. Né, di conseguenza, si immaginano allo stesso punto dopo la notte globale di San Siro". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport in merito a Inter-Milan. Un derby che oggi potrebbe rappresentare un punto di svolta definitiva per l'Inter.

CONTE E SCUDETTO

Il Corriere dello Sport, prendendo spunto dalle parole di Conte, ha analizzato la stracittadina in un'ottica particolare: "A demolire ogni sovrastruttura narrativa del derby, a svuotare la retorica della vigilia di ogni luogo comune e cliché citazionista, ci ha pensato Antonio Conte, ricordando che, andando sul pratico, vincere «significa fare tre punti». Tre punti che all’Inter servono a molte cose. Ad agganciare la Juve in vetta e a restare davanti alla Lazio al termine del weekend. Ad alzare il ritmo per approcciare al meglio un ciclo impegnativo che condurrà allo scontro diretto dell’Allianz Stadium, scontro diretto che avrà un senso solo se i nerazzurri resteranno a distanza di aggancio/sorpasso alla banda di Sarri o, meglio ancora, davanti. Ha ben altro in testa l’Inter per restringere il suo orizzonte temporale ai novanta minuti del Meazza".

MILAN

Per il club rossonero, invece, il derby rappresenta un'ultima spiaggia o quasi. "Sventurata la squadra che ha bisogno di vincere il derby per salvare la stagione, verrebbe da dire: è la condizione alla quale la contingenza relega oggi il Milan, che tuttavia è ancora in corsa per la Coppa Italia (attenzione, perché la finale può essere un derby delocalizzato nella Capitale). Pioli, che ha interiorizzato il senso della sfida in tempi non sospetti (è cresciuto tifando Inter e su quella panchina è anche arrivato ad accomodarsi), non si è tirato indietro e bisogna dargliene atto. Il derby per l’autostima, le altre quindici giornate per rastrellare i punti che valgono l’aggancio all’Europa, sia pure quella della seconda coppa", spiega il CorSport.

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