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Inter, Spalletti tradito anche dai singoli. Perisic va a sprazzi e Nainggolan ancora non c’è

Andrea Della Sala

Il tecnico dell'Inter è finito tra gli imputati dopo l'uscita di scena dalla Champions

In casa Inter l'imputato maggiore è Luciano Spalletti. L'uscita dalla Champions ha messo in bilico anche il tecnico, ora Spalletti dovrà riconquistare sul campo la permanenza all'Inter:

"Spalletti è stato tradito anche dai singoli. Su tutti è mancato l’apporto di Ivan Perisic, quello che nei piani iniziali del tecnico poteva essere il CR7 nerazzurro: «Per caratteristiche fisiche è l’unico che può essere accostato a Ronaldo» ha detto in estate, quando pensava a un modulo per avvicinarlo di più alla porta. Ma anche se Ivan continua ad andare a sprazzi, a essere dottor Jekyll e mister Hyde all’interno di una stessa partita, per Luciano resta intoccabile", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"Ma il capitolo più doloroso è quello legato a Nainggolan, l’espressione massima del calcio spallettiano. Il Ninja è stato il vero colpo del mercato: è diventato grande con Spalletti e lui l’ha voluto per fare grande l’Inter anche in Champions. Invece ha vinto la sfortuna, vestita da Lucas Biglia: dopo lo scontro nel derby è cominciato il calvario di Radja, che ha bruciato i tempi per essere disponibile per il match interno col Barça, senza però rientrare al cento per cento. E a Londra, per troppa fretta o generosità, è finito di nuovo nel tunnel del dolore. Tocca a Spalletti guidare lui e l’Inter di nuovo verso la luce", riporta il quotidiano.