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L’Inter vede la vetta, Inzaghi non cambia: chiavi in mano al trio degli indispensabili

Andrea Della Sala

Probabile turnover nella sfida di Bologna di mercoledì, ma non riguarderà il centrocampo dove saranno sempre presenti i soliti

Nei prossimi giorni Inzaghi valuterà le condizioni della rosa in vista della sfida di mercoledì contro il Bologna. Ma una cosa è certa: non rinuncerà al suo trio di centrocampo.

"Barella-Brozovic-Calhanoglu è una roba del tipo Ambarabà Ciccì Coccò, oppure Apelle figlio di Apollo: non te li scordi mai, vanno giù a memoria, fanno parte della tua vita come inevitabilmente quei tre centrocampisti di questa Inter. Mancano sei fatiche alla fine della stagione, inseguendo il Tripletino. Questi tre, al netto di squalifiche e infortuni non programmabili, non ne salteranno dall’inizio neppure una", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"La strategia di Inzaghi in questo senso è chiara: far riposare a turno questi tre, ma solo a partita in corso, a risultato acquisito, risparmiando loro minuti preziosi, cartellini pesanti oppure infortuni. Ma è troppo grande la distanza tra questi tre e le seconde linee di centrocampo, per immaginare una rotazione. E per la verità, più per merito dei titolari che per demerito di chi parte dietro. Quarantadue presenze sulle 46 complessive per Brozovic e Barella, 41 per Calhanoglu: questo racconta il rendimento stagionale. Barella-Brozovic-Calhanoglu è un reparto che per rendimento e intensità non sfigura neppure in campo internazionale, anche se certo non siamo ai livelli fenomenali delle big d’Europa. Ma il trio funziona. E lo fa, al netto delle capacità individuali, anche per come Inzaghi è riuscito a costruir loro addosso un vestito perfetto", aggiunge il quotidiano.