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Inter, ultimo ostacolo superato. Conte batte il Chelsea, Abramovich gli pagherà 11 milioni

Andrea Della Sala

L'ex tecnico del Chelsea ha vinto la causa contro il suo ex club

Uno degli ultimi ostacoli tra l'Inter e Antonio Conte è stato superato ieri e ora l'ex tecnico del Chelsea è sempre più vicino alla panchina nerazzurra. Il tecnico era in causa proprio con il Chelsea che lo aveva esonerato nel luglio 2018 e aveva sospeso i pagamenti che doveva all'ex ct. Ma il tribunale ha dato ragione a Conte e ora Abramovich dovrà pagargli circa 10 milioni di sterline, 11 milioni di euro.

"La notizia è stata data in esclusiva dal Times ieri pomeriggio, in una giornata segnata dal Chelsea anche dal rinnovo del contratto di Olivier Giroud per un anno e dalla presentazione di Christian Pulisic, il centrocampista prelevato a gennaio dal Borussia Dortmund e lasciato a concludere la stagione in Germania. Pulisic potrebbe e dovrebbe essere l’ultimo acquisto prima dell’entrata in vigore della squalifica per due finestre di mercato, legata alla presunte irregolarità nel tesseramento di 29 giovani calciatori. Il distacco tra il Chelsea e Antonio Conte era stato amaro. Conte, alla guida dei Blues dal 2016 al 2018, nel suo biennio londinese ha vinto la Premier 2016-2017 e la Fa Cup edizione 2018, ma le incomprensioni con il club nella seconda annata hanno portato ad un divorzio anticipato rispetto alla conclusione naturale del contratto, datata 2019. Conte è stato rimosso lo scorso luglio, dopo aver iniziato gli allenamenti per essere sostituito da Maurizio Sarri. Il Chelsea ha motivato le ragioni dell’esonero «per giusta causa» e ha sospeso il pagamento dello stipendio. Le ragioni sostenute dai Blues hanno riguardato l’addio di Diego Costa dopo un sms inviato da Conte al centravanti spagnolo nell’estate 2017 e una serie di presunte infrazioni commesse da Conte come qualche ritardo — roba di due minuti — alle conferenza stampa, la mancata presenza in alcuni eventi e persino aver parcheggiato l’auto al centro tecnico di Cobham in spazi riservati ad altri dipendenti. Il tribunale ha però dato ragione a Conte e per Abramovich, dopo il mancato rinnovo del visto sul passaporto di un anno fa, un altro k.o. pesante con le autorità britanniche", spiega La Gazzetta dello Sport.