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Inter, la vittoria vale doppio. Iniziata un’altra era: l’orgoglio dei campioni…

Alessandro De Felice

Il commento della Gazzetta dello Sport dopo il successo della squadra di Simone Inzaghi all'Allianz Stadium contro la Juve

Simone Inzaghi si prende una piccola rivincita. Dopo le critiche delle ultime settimane e le voci su un possibile addio a fine stagione in seguito a qualche risultato deludente, l'allenatore dell'Inter conquista il bottino pieno all'Allianz Stadium contro la Juventus e torna prepotentemente in corsa per lo Scudetto:

"Tra i tanti modi con cui poteva vincerla, forse lo ha fatto nella maniera meno inzaghiana possibile - scrive La Gazzetta dello Sport -. Creando poco, anche meno del minimo indispensabile, con la sua squadra che si è esaltata più nella battaglia e nei continui corpo a corpo, che nel fraseggio veloce nella metà campo avversaria. Esterni poco cercati, punte quasi mai raggiunte e possesso palla ridotto al minimo, specie nel primo tempo. Simone Inzaghi, però, si porta a casa una vittoria che vale doppio, per la classifica e per il morale. Adesso sì che la sua squadra può tornare a credere veramente allo scudetto, dopo aver dilapidato un vantaggio enorme accumulato prima di quel maledetto derby".

Il successo contro i bianconeri può cambiare la stagione dell'Inter e ridare entusiasmo dopo un periodo negativo in cui i nerazzurri hanno conquistato appena 7 punti in 7 partite:

"Ci sono voluti nove anni e mezzo per brindare nuovamente a casa Juve: da ieri sera Andrea Stramaccioni finisce definitivamente nel passato più remoto, il presente – e magari anche il futuro – è tornato nelle mani di Inzaghi, che in un colpo solo cancella due mesi sulle montagne russe e rilancia la sua Inter prepotentemente nella corsa allo scudetto. Serviva solo vincere e vittoria è stata, ma adesso niente più alibi. Certo, il destino della volata tricolore resta nelle mani del Milan, ma già da stasera la pressione sarà diversa: Pioli non può più sbagliare, perché l’Inter ha ritrovato la scintilla da scudetto.

E questo è un torneo diverso per tutti i nerazzurri, perché la seconda stella porterebbe tutti in maniera trionfante nella storia del club. Da ieri è iniziata un’altra stagione, forse un’altra era: i tifosi che cantano e fanno festa quando lo stadio è rimasto vuoto, incitando Gosens e De Vrij che si allenano da soli e caricati dal preparatore atletico Rupert, mandano un nuovo messaggio al campionato. Si è risvegliato l’orgoglio dei campioni: ferito e ancor più pericoloso".