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La Stampa – Milan, nero su bianco che non ci sarà tesoretto per il mercato. I cinesi…

Secondo il quotidiano torinese i rossoneri non potranno contare su un tesoretto per il mercato di gennaio

Sabine Bertagna

La proroga per il closing della cessione del Milan è attiva e i cento milioni che Sino Europe Sports doveva versare a Fininvest sono arrivati ieri mattina. La Stampa scrive che: "Tutto procede come è stato stabilito una settimana fa. Silvio Berlusconi conosce i nomi degli investitori-finanziatori ma ieri ha saputo che non otterrà a breve la disclosure. Nella lista che gli è stata consegnata figurano sette soggetti: il capocordata sarà Li Yonghong (colui che ha versato l’intera caparra a titolo personale via Hong Kong) a seguire Haixia Capital, Haurong, la Industrial Bank, la Bank of Guangzhou, la China Zheshang Bank e un soggetto ancora misterioso. Probabilmente due banche avranno delle difficoltà ad ottenere le autorizzazioni, quindi al closing (fissato per il 3 marzo) il fondo potrebbe perdere due elementi. Tutti coloro che avranno almeno il 10% delle azioni rossonere saranno comunque obbligati per legge ad uscire allo scoperto. Il problema restano le autorizzazioni: il governo di Pechino continua a opporsi, se questa situazione resterà immutata a fine gennaio verrà scelta la strada del prestito da parte di banche europee".

Mercato rossonero - "I cinesi inizieranno a occuparsi di Milan in maniera diretta soltanto quando sarà completata l’intera operazione. Il futuro ad Marco Fassone, infatti, incontrerà presto Adriano Galliani per parlare del mercato ma lascerà a lui l’intera gestione perché così prevede l’accordo. A gennaio, comunque, difficilmente ci saranno colpi ad effetto. Nel contratto stipulato per la proroga sarebbe stato infatti messo nero su bianco che non esiste un tesoretto per rafforzare la squadra, il Milan in teoria potrebbe spendere solo ciò che incassa da eventuali cessioni. Dovrà però esserci totale sintonia tra le parti. I cinesi non sono interessati all’acquisto di giovani italiani e hanno in mano una lista in cui figurano giocatori già affermati".

(La Stampa)