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MILAN, ITALY - DECEMBER 26: The referee Paolo Silvio Mazzoleni shows the red card at Kalidou Koulibaly during the Serie A match between FC Internazionale and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on December 26, 2018 in Milan, Italy. (Photo by Pier Marco Tacca - Inter/Inter via Getty Images)
Intervenuto ai microfoni di Radio Marte, ha parlato Mattia Grassani, legale del Napoli contro i comportamenti dei tifosi dell'Inter e su Mazzoleni:
"Cosa intende fare il Napoli? Tutto dipenderà dal referto e dalle decisioni del giudice sportivo. Il calcio moderno è super tecnologico, ciò che si sta perdendo però è il buonsenso. Agli arbitri stanno togliendo tante responsabilità e per una volta che avrebbe dovuto mettere in campo il buonsenso con Koulibaly bersagliato per tutto il match, non l'ha fatto. Il sistema è inadeguato e lo si evince anche dalle parole del questore di Milano o dalla panchina del Napoli chiede 3 volte la sospensione della gara e questa comunque continua e poi a farne le spese è stato Koulibaly che di certo non voleva mancare di rispetto all'arbitro, ma fargli capire che se la stava prendendo con la persona sbagliata".
INTER-NAPOLI A RISCHIO - "Inter-Napoli era una partita ad alto rischio per una serie di ragioni, ma è stata gestita male da molti protagonisti e l'impianto di San Siro ha dimostrato anche l'infiltrazione di tifosi di altre squadre, pronti ad aggredire i tifosi del Napoli, neanche in Argentina c'è tanta violenza. Così come quando il giocatore sbaglia, l'arbitro concede il rigore e sventola cartellini, allo stesso modo se i tifosi si comportano in maniera incivile l'arbitro deve fischiare 3 volte e interrompere la partita. Chi ne paga le conseguenze sono i tifosi e le società. L'espulsione di Koulibaly è stata determinante in termini di risultato del match perchè parliamo del calciatore migliore in campo e l'arbitro ha violato la norma di buonsenso".
SEGNALI - "Cosa farà il Napoli a seguito delle decisioni del giudice sportivo? Siamo abituati a ragionare a bocce ferme e non sappiamo ancora quale sarà la decisione del giudice sportivo, ma ci adegueremo. Dobbiamo dare un segnale a questo calcio e ci vogliono norme severe e che vadano rispettate. Tutti sono bravi a parlare quando le situazioni riguardano gli altri, ma poi quando li riguarda personalmente, rispondono che magari non sentono".
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