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Marani: “Inter fuori dal limbo se tutti fossero come Lautaro. Ora in un mese…”

Daniele Vitiello

Il commento del giornalista a proposito della prestazione dell'U-Power Stadium che ha portato solo un punto ai nerazzurri

Matteo Marani, nel suo editoriale per TuttoSport di oggi, si è soffermato sul pareggio tra Monza e Inter di ieri sera. Queste le sue considerazioni sulla prestazione della squadra di Inzaghi: "È un’Inter che pensa che basti un tempo per chiudere la pratica. Non aveva mai pareggiato sinora, e lo fa nel giorno peggiore, quando c’era un unico risultato per continuare a sperare nella risalita in classifica. La squadra di Inzaghi gioca con sicurezza i primi 45 minuti, con più possesso palla e più tiri in porta, ma ogni volta lascia aperta una porta. Lo ha fatto dopo il primo vantaggio di Darmian e lo ha rifatto dopo il secondo vantaggio siglato da Lautaro Martinez, affamato come se il Mondiale gli avesse accresciuto la gola.

Da Doha al Brianteo senza cambiare attitudine. L’argentino è stato lesto e rapace nel rubare il pallone a Pablo Mari, al ritorno in campo dopo l’aggressione di alcune settimane fa al supermercato, e a infilare l’ottavo gol in stagione, più i 3 assist. Se tutti avessero il suo temperamento, l’Inter non sarebbe nel limbo in cui si ritrova adesso".

I prossimi impegni saranno fondamentali: "Nel giro di un mese, l’Inter si gioca l’ultima chance di rientrare in corsa per lo scudetto, con speranze ridotte ormai al lumicino, la Coppa Italia (già martedì con il Parma), la Supercoppa contro il Milan in Arabia e la Champions con il Porto il 22 febbraio. Un anno fa, di questi tempi, Inzaghi aveva ormai in tasca lo scudetto e in qualche maniera evaporò nel girone di ritorno. Stavolta, pensando alla cabala, si augurerà l’opposto di allora".