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Marani: “Inter, l’uomo copertina è Spalletti: ha dato equilibrio. La sua qualità…”

Marco Astori

Così il direttore di Sky Sport 24 sul momento dei nerazzurri

Intervenuto in diretta a Sky Sport 24, il direttore Matteo Marani ha parlato del momento dell'Inter di Luciano Spalletti, analizzando poi il lavoro svolto sin qui dal tecnico di Certaldo: "Ci sono tre campionati in uno: per lo scudetto, per l'Europa League e per la lotta salvezza. Sono tre velocità ed è un campionato molto aperto. Nessuno avrebbe previsto uno scontro diretto tra Juventus e Inter con i nerazzurri che ci arrivano in testa al campionato, forse pochissimi pensavano che l'Inter potesse fare questo balzo nel giro di pochi mesi. Parliamo di una squadra che è passata dall'anno scorso a quest'anno in parallelo con 18 punti in più e dal decimo al primo posto: è successo qualcosa di clamoroso".

SPALLETTI COMUNICATORE - "Spalletti-Rossi? Siparietto divertente, che celebra il momento bellissimo dell'Inter e i meriti di questo allenatore: gli va riconosciuto tantissimo della differenza tra l'Inter di ieri e di oggi. In quel siparietto c'è anche l'aspetto di Spalletti come comunicatore, che evitano paralleli, andiamoci cauti, con Mourinho. In questo momento è nel massimo della maturità lavorativa: è ancora giovane, ma ha messo insieme molta esperienza, e questo conta. Conta molto anche nella capacità di lettura della situazione, che un allenatore deve avere: ci ha messo poco tempo per leggere le situazioni e capire come intervenire un ambiente facile e veniva da diverse delusioni. L'allenatore dell'Inter deve avere un profilo carismatico, da trascinatore: non a caso i più grandi sono stati Herrera, Mourinho. Non a caso l'Inter cerca questi tecnici che attirino su di sé tutto: a volte si dice per supplire anche a delle mancanze della società. Io non credo che la società sia molto più forte del passato, ma credo che stia incidendo molto: basti pensare al lavoro di Sabatini, Spalletti ha un uomo forte alle sue spalle".

SPALLETTI ALLENATORE - "Spalletti è però nel pieno della sua carriera. Roma? Secondo me qualcuno comincia a rimpiangerlo: è impopolare dirlo oggi, Di Francesco farà un'eccellente carriera. Ma quel secondo posto dello scorso anno, le tensioni con Totti, è stato un risultato sottostimato. La Roma di quest'anno non è allo stesso livello, Spalletti porta dei punti. All'Inter ne ha portati tantissimi, hanno il doppio dei punti dell'anno scorso: ha azzeccato tutto. Sulle fasce ha tenuto Perisic impuntandosi: anche lui è diverso. C'è anche il recupero di Candreva, Icardi segna a livelli massimi storici: tutti i suoi centravanti fanno bene. A centrocampo ha avuto le idee chiare: l'Inter ha giocato sempre nello stesso modo, lui ha riutilizzato molti elementi. Ieri aveva 9/11 dello scorso anno. Ha messo chiarezza: lì davanti giocano Gagliardini e Vecino con Borja, lì ha avuto certezze. Maran è stato colpito dall'equilibrio dell'Inter, la sua qualità principale: io lo vedevo quando si diceva avesse c., ma non lo era. Era una squadra che stava bene in campo, non aveva la stessa velocità: e la fortuna va sempre incontro alle squadre che hanno una logica. L'Inter ha molto equilibrio, che si riscontra fin dall'inizio della stagione. Handanovic è straordinario, Ranocchia e Santon erano improponibili, ieri il centrale sembrava quello di Bari. Il non giocare le coppe sarà un dettaglio importante in vista di sabato, così come lo è stato fino ad oggi. Oggi l'uomo di copertina è comunque Luciano Spalletti".