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CorSera sulla Serie A: “Marotta inascoltato, bancarotta incubo reale. Da pagare 300 mln entro…”

Il quotidiano traccia un bilancio sullo stato di salute del calcio

Matteo Pifferi

"Di tempo ce n’è sempre meno. L’ultimo allarme l’ha lanciato l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta: «Il calcio rischia il default, abbiamo bisogno di aiuto». Richiesta caduta nel vuoto, inascoltata come quella di un equipaggio disperso in mare mentre la nave affonda". Apre così l'articolo del Corriere della Sera in merito all'analisi sullo stato di salute del calcio italiano. I conti dei club nostrani sono disastrati e "la bancarotta è un incubo reale", scrive il quotidiano che rimarca come nell'ultima stagione il totale delle perdite delle 20 società si aggira attorno ai 700 mln di euro. Finora il calcio italiano si è salvato tramite sistemi ad hoc (plusvalenze o scambi particolari) ma il modello rischia di crollare.

LIMITE 1 DICEMBRE - "Ora però c’è una linea limite invalicabile, entro il 1° dicembre vanno saldati circa 300 milioni di stipendi che in serie A hanno sfondato la cifra astronomica di 1,3 miliardi l’anno. I club non ce la fanno più, l’ingaggio medio netto è di circa 1,2 milioni, con una forbice larga tra i 31 milioni di Cristiano Ronaldo e i 40 mila euro di Martin Palumbo, 18enne centrocampista napoletano-norvegese dell’Udinese", rimarca il CorSera che di fatto sottolinea come i club siano in continuo contatto (e in lite) con l'assocalciatori mentre dal Governo non arrivano segnali. Gravina ha chiesto supporto a UEFA, FIFA ed ECA ma intanto ha proposto un salary cup per non sforare e far saltare il banco.

CALCIO NEL CAOS - La situazione del calcio italiano è nera: oltre al Covid, che ha di fatto azzerato i guadagni da stadio e, con negozi chiusi, anche merchandising, sommato al calo degli sponsor, disegna un quadro preoccupante, senza dimenticare l'annosa battaglia con le TV che incidono sui conti dei club per oltre il 40%. I broadcaster versano 1,3 mld l'anno ma l'ultima rata dell'anno scorso (230 mln) deve ancora essere versata ed è oggetto di controversie legali.

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