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Monchi: “Nainggolan esempio per tutti, contento sia rimasto. Schick è un giocatore…”

Matteo Pifferi

Il DS della Roma ha risposto alle domande dei tifosi: da Nainggolan a Schick fino alle pressioni in quel della Capitale

Il direttore sportivo della Roma Monchi ha risposto alle domande dei tifosi giallorossi: tanti gli argomenti trattati, dalle pressioni agli obiettivi fino al mercato. L'ex Siviglia parte rispondendo alla domanda in merito a quando arriverà il prossimo titolo per i capitolini:

"Spero presto, il prima possibile! Lo dico dal primo giorno, è qualcosa che ho sempre in testa. Lo penso quando vado a letto e quando sono nel mio ufficio. Voglio un giorno conquistare quello che sognano tutti i romanisti. È il mio leitmotiv, la mia motivazione principale: far sì che i romanisti possano gioire per un titolo".

PRESSIONI - "La Roma è un grande club. Roma è una grande città dove tutto ha una risonanza maggiore e dove le ripercussioni sono sempre amplificate. Conseguentemente ci sono molte più pressioni. Non mi sono sorpreso di quello che ho visto quando sono arrivato qui. Quando ho deciso di venire alla Roma non pensavo di trovare un club dove sarebbe stato tutto tranquillo. Il calcio è pressione, è esigenza, così come lo è la Roma. E credo che sia una cosa positiva. Dobbiamo essere ambiziosi e sentire la pressione dei tifosi, dei mezzi di comunicazione. Questo ci deve spingere a essere migliori".

NAINGGOLAN, STROOTMAN E DE ROSSI - "Credo che il mercato non sia solamente comprare o vendere giocatori. C’è un “terzo” mercato che consiste nell’essere in grado di trattenere giocatori importanti che possano fungere da guida ai giocatori che arrivano e a quelli che sono già presenti in squadra. Radja, Kevin e Daniele ne sono un esempio. Era uno dei miei obiettivi quando ho iniziato a lavorare per la Roma e sono soddisfatto di essere riuscito a farli rimanere".

ATTACCO - "Dobbiamo essere contenti di avere in squadra Defrel, Patrik ed Edin. Sono giocatori, soprattutto Patrik e Defrel, che possono ricoprire due ruoli diversi. Per me è motivo di soddisfazione avere in squadra tre giocatori di questo livello. Defrel, poi, è un giocatore che ci darà molto sotto diversi punti di vista. Abbiamo già detto che Patrik è un giocatore importantissimo in ottica presente e futura".

(asroma.com)