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Paradosso Real, da Modric a CR7: tutti vogliono andare via. E’ una strategia di Perez?

Marco Macca

Potrebbe esserci una manovra "oscura" dello stesso Perez dietro al nuovo corso Real

Dietro la grande fuga dal Real Madrid c'è anche il nuovo regime fiscale spagnolo (con l'abrogazione della legge Beckham), che sta spingendo giocatori importanti e dagli ingaggi ancora più pesanti come Cristiano Ronaldo, Mateo Kovacic e Luka Modric (sempre che riesca a liberarsi...) a lasciare la capitale spagnola per Paesi come l'Italia che per ora prevedono un regime più vantaggioso. Ma dietro a tutto questo potrebbe esserci anche il silenzioso placet dello stesso Florentino Perez. Il perché lo spiega il Corriere della Sera:

"Soldi, tasse, l’età che avanza, la sensazione di non essere più indispensabili, ma anche, anzi soprattutto, la sempre più esplicita strategia aziendale di Florentino Perez. Che di fronte a questa diaspora s’indigna forse più per convenienza. Molti esperti di Real Casa ne sono convinti. Le estati galattiche di una certa fase del madridismo hanno ormai chiaramente—cioè nei fatti — lasciato il posto a una nuova esplicita metodologia di mercato: basta spese choc per campioni maturi ma investimenti anche a medio-lungo termine su giovani talenti. Una frattura netta col passato, la fine di un’epoca appunto. Il nuovo Real come il vecchio Barcellona? Comunque sia, non è un caso che i primi tre veri acquisti di questa estate non arrivassero a 60 anni tutti insieme: l’esterno sinistro Vinicius, 18, preso per 46 milioni dal Flamengo; il terzino destro Alvaro Odriozola, 22, pagato 30 milioni alla Real Sociedad; il 19enne portiere Andrij Lunin, 9 milioni versati agli ucraini dello Zorja. Arriverà Courtois dal Chelsea, ma in fondo ha solo 25 anni, pochi per un portiere col suo chilometraggio: è un top ma anche un investimento. La verità è che nella testa di Florentino c’è un altro Madrid, dove prima di tutto venga il Madrid. Basta protagonisti, basta superstar. A parte Florentino, claro".