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Perotti: “Dobbiamo allenarci forte. Mondiale? È dura. Con la partenza di Radja…”

Le parole del giocatore giallorosso all'avvio della nuova stagione a Trigoria

Sabine Bertagna

Diego Perotti, giocatore della Roma, ha commentato ai microfoni di Radio Radio l'avvio della nuova stagione, con i nuovi arrivati e una riflessione delusa sul Mondiale.

RITIRO - "E’ importante essere qua, stare con loro e fare il ritiro a casa nostra, è il momento di lavorare, correre e sopportare il campo, lo facciamo con la consapevolezza di poter fare un bell’anno. Penso che di essere arrivati in semifinale di Champions ha dimostrato quello che siamo capaci di fare e che non è stata una casualità. Passare da primi contro squadre forti, il risultato contro lo Shakhtar e il Barcellona, quasi rimonti contro il Liverpool, non è una casualità. Dobbiamo cominciare da quello e da quanto fatto in campionato, essere consapevoli che non possiamo perdere certi punti. Lo abbiamo detto sempre che dobbiamo avere equilibrio nel fare partite contro grandi squadre e non perdere punti contro le squadre più semplici. Fare il ritiro qua è meglio, c’è tutto. Hanno fatto delle camere bellissime, c’è la palestra e la zona recupero. Non c’è niente di meglio. Tutti la pensano come me, dobbiamo allenarci forte, arriverà una stagione lunga come quella dell’anno scorso e dobbiamo essere tutti pronti".

NAINGGOLAN-PASTORE: "Con la partenza di Radja c’era bisogno di riempire quella zona di campo, l’hanno fatto molto bene. Ieri abbiamo visto il primo allenamento dei nuovi e si vede che hanno qualcosa, ci aiuteranno molto".

DELUSIONE MONDIALE - "Io la vivo in maniera diversa, il Mondiale è ogni 4 anni e io ne faccio 30 tra venti giorni, ci proverò ma sono consapevole di cosa significa avere 33-34 anni rispetto ai ragazzi che vengono adesso. E’ difficile, se non ci sono riuscito adesso dopo ave giocato qua, essere arrivato e aver fatto gol in semifinale di Champions la vedo dura. Sono momenti che passano nella vita e forse non si trovano più. Il calcio è così, in Argentina ci sono tanti giocatori e non è facile".

(Radio Radio)

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