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Pistocchi: “Spalletti top ma all’Inter manca ancora qualcosa. A centrocampo consiglio…”

Le considerazioni dell'opinionista Premium in merito all'Inter

Matteo Pifferi

Maurizio Pistocchi ha rilasciato un'intervista a Mondo-Inter. Tanti gli argomenti trattati, da Spalletti alla rosa fino al VAR ed al confronto con il Milan:

"Come ho già detto questa estate Spalletti è un grande allenatore. A Roma ha rivitalizzato Dzeko che l’anno prima fece solo 4 gol; con lui ne ha segnati 29. Ha fatto 155 punti (media 2,34 punti a partita) con una squadra che veniva da un periodo molto negativo. La sua impronta di gioco si vede già: deve essere solamente perfezionato qualcosa a livello difensivo. Miranda è troppo spesso distratto o fuori posizione. Manca a mio avviso un giocatore come Schick alle spalle di Icardi. Se fossi un tifoso dell’Inter, lui sarebbe il più grande rimpianto".

SQUADRA - "L’Inter come individualità ha dei giocatori importanti: Skriniar in difesa, Gagliardini, Vecino e Borja Valero a centrocampo, Icardi in attacco. La differenza la fanno questi giocatori. Ai nerazzurri manca qualche cosa. Se fossi nei panni di Spalletti darei un’occhiata a Nicola Zaniolo, classe ’99, alto 1.89 mt. Ho visto la partita della Primavera contro l’Udinese e mi ha fatto un’impressione straordinaria. Fisicamente e tecnicamente è un giocatore di un altro livello. Se fossi nel tecnico di Certaldo guarderei in casa. Potrebbe essere un’idea anche provare Candreva da centrocampista offensivo: ha già giocato in quella posizione e ha le qualità per farlo. Le alternative sono Joao Mario e Brozovic. Entrambi hanno qualche carenza: il portoghese è completo ma gli manca il gol. Il croato sa fare tutto ma non ha quasi mai voglia di farlo. Tecnicamente è superbo ma non ha voglia. Quando la palla è in mano agli avversari lui li guarda senza tornare. Nel calcio di oggi non c’è nessun giocatore al mondo che possa permettersi di guardare quando la palla l’hanno gli avversari".

VAR - "Rizzoli ha ragione: 6 minuti sono troppi. Sarebbe stato molto peggio un errore su un episodio così importante. Il sistema va tarato, siamo solo alla terza giornata. Bisogna velocizzare la capacità di intervento del VAR. Se guardiamo le prime 3 giornate, il suo utilizzo ha evitato almeno 15-16 gravi errori arbitrali. Il VAR è sicuramente un’innovazione molto positiva. Bisogna stare attenti a non interrompere il ritmo della partita in maniera eccessiva. Su un episodio di quel tipo (fallo concesso fuori area mentre in realtà era dentro), gioco fermo: secondo me, da ex moviolista, i tempi di intervento sono nell’ordine del minuto. Purtroppo l’addetto al VAR (Mazzoleni) era uno degli arbitri più scarsi in Italia. Quando c’è della gente scarsa i problemi si evidenziano".

MILAN E ANEDDOTO SU FACCHETTI - "Con 11 giocatori bisogna lavorare sull’affiatamento. Montella deve avere le idee chiare su come vuole impostare questa rosa. Io credo che debba giocare con il 3-4-1-2. Tutti dicono che la disposizione conta relativamente e conta l’atteggiamento. Negli anni ’60 Gianni Brera era convinto che Facchetti fosse un grande centravanti. Herrera lo accontentò e lo fece giocare da prima punta e non toccò palla. La disposizione conta. La bravura di alcuni allenatori è quella di riuscire a capire quali sono le caratteristiche dei giocatori e metterli nella posizione giusta".

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