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Prandelli: “Kalinic? I cinesi non possono comprare tutto. Pioli è competente e Balo…”

Eva A. Provenzano

L'ex ct della Nazionale Italiana ha parlato ai microfoni di Sportitalia e ha avuto modo di dire la sua anche sull'allenatore nerazzurro

Cesare Prandelli, ex allenatore del Valencia ed ex ct della Nazionale Italiana, ospite di Sportitalia, ha risposto ad alcune domande:

-Via per Zaza o perché l’hanno presa in giro?

Per tre mesi ho fatto l’allenatore e non solo quello, mi avevano coinvolto sui progetti futuri. Su Zaza era tutto fatto il 22 dicembre, ho parlato con il papà e con Simone. Avevo parlato con il ragazzo e con il presidente e il 28 dicembre avrei voluto il ragazzo per l’inizio della preparazione. Mi hanno poi detto di avere 24 ore per decidere se volevo Zaza o un centrocampista e ho riflettuto perché forse avevano idee diverse.

-Dopo la Nazionale Italiana ha fatto diversi giri. Si era parlato di altri club italiani interessati a lei in Italia…

Gli allenatori cercano situazioni importanti. Dicono tutti la parola progetto, ma va rivalutata, non può essere solo un progetto economico ma anche tattico per affrontare varie situazioni. Non me ne sarei mai andato dall’Italia. Ci sono state situazioni che non potevo affrontare. In Turchia ero primo in classifica, poi per il bilancio siamo stati licenziati e sono ancora in causa con loro. Poi questa esperienza al Valencia: le esperienze all’estero sono state difficili, ecco.

-Rimasto male da come l’ha trattata Lotito?

Chiaro, sì. Ma è inutile tornarci. Quando dai la mano ad una persona è un patto d’onore. Se gliel’ho data la mano? Sì, decisamente.

-Niang è stato congedato dal Milan, che ne pensa?

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico è un giocatore importante ma forse ha aspettative diverse rispetto all’allenatore e chiede spazio. Non conosco le dinamiche nel particolare. Ha facilità di corsa e non solo, ha dimostrato che se ha fiducia può fare grandi cose.

-La panchina della Fiorentina di nuovo?

E’ una cosa seria, Firenze è la città dove vivo. Non sarei mai andato via da là. Ma non dico nulla di più. Sousa sta facendo molto bene, ha idee e sa anche gestire le cose in campo e fuori, è ambizioso e molto serio. Poi quello che sarà, sarà. Corvino? Sempre lavorato anche discutendo, ma abbiamo sempre fatto il bene della squadra. Umanamente ci sono stati momenti buoni e meno buoni, ma professionalmente non ho mai litigato con nessuno.

-Ha fatto bene Kalinic a dire no alla Cina?

Bel segnale perché comunque i cinesi non possono comprare tutto.

-In Cina andrebbe?                         

Mai dire mai.

-Il miglior calcio in Italia?

Lo fa il Napoli.

-Cosa pensa di come l’Atalanta sta lavorando con i giovani?

E’ un esempio di come si deve lavorare. Grandi complimenti alla famiglia Percassi: i tifosi nerazzurri possono sperare in grande. E’ giusto che anche i tifosi delle piccole squadre possano sognare.

-Pioli fa parte della categoria degli allenatori umani, che si mettono nei panni dei giocatori. Questi allenatori però al secondo anno hanno un tracollo, fa bene l'Inter a monitorare la situazione?

La premessa è che parliamo di un allenatore preparato e competente che ha sempre anteposto il gioco ad altre situazioni ed è una garanzia. Quello che può fare l'anno prossimo nessuno può dirlo. Se la gestione è democratica lo sarà per sempre nel senso che le persone non possono cambiare la loro natura. Gli allenatori non possono copiare gli altri. Conta essere come sta dimostrando Stefano capaci di leggere la situazione, lo spogliatoio e sta facendo un buon gioco. Poi che sia buono o cattivo di carattere lascia il tempo che trova.

-E' stato un errore allenare la Nazionale Italiana? 

Non è mai un errore, non puoi dire no alla Nazionale. Quattro anni sono tanti, la Nazionale ti dà tutto e toglie tutto, ma nessuno dice no ad una chance così. 

-Ventura come lo vede?

Lo vedo preparato e saprà valorizzare molto i giovani e nell'ultimo periodo ci sono giovani interessanti. 

-Balotelli lo porterebbe in Nazionel?

Diamogli continuità di gioco poi vediamo tra un po' di tempo, se ha voglia di dimostrare che è un grande giocatore ne riparliamo. 

(Fonte: SI)