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Prandelli: “Per le italiane sarà grande Champions. Italia? Mancini ha capito. Balo…”

Marco Macca

L'ex ct della Nazionale ha parlato a Sky Sport

Tra speranze di poter tornare presto in panchina e il momento del calcio italiano, pronto ad affrontare la sfida Champions con qualità e ambizioni forse sconosciute negli ultimi anni per le nostre squadre. Cesare Prandelli, ex commissario tecnico della Nazionale, si è raccontato in una lunga intervista a Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni:

FUTURO - "Non vedo l'ora di tornare in panchina, sono pronto. Voglio trovare un presidente che voglia condividere un progetto tecnico, non ne faccio un discorso di fasce".

ESTERO - "Ho avuto difficoltà soprattutto nel far conoscere dei concetti nella giusta lingua e con le giuste parole, anche se comunque sono state delle esperienze che mi hanno arricchito culturalmente e umanamente. In Turchia vivono il calcio in maniera ancor più esasperata dell'Italia, ma in compenso è un'atmosfera molto coinvolgente. E comunque difficile preparare una squadra, anche perché impazziscono se esce dal 4-4-2. In Spagna, invece, sono tutti molto rispettosi e non c'è alcun tipo di violenza, si vedono molte famiglie allo stadio".

FIORENTINA - "E' il progetto tecnico che mi affascina di più, per tanti motivi. Innanzitutto perché è la squadra più giovane d'Italia, c'è un progetto a lunga termine. C'è grande coinvolgimento da parte di tutti, Pioli in primis. A Firenze ci sono contrasti che mi piacciono, i fiorentini non sono mai banali. Chiesa è il giocatore che può esplodere più degli altri, ha caratteristiche uniche. Deve migliorare sotto porta, a fine anno dovrebbe andare in doppia cifra".

BALOTELLI - "L'ho sempre considerato molto forte dal punto di vista tecnico, fisico, della personalità e della freddezza. Negli ultimi anni l'ho visto più umile e concreto".

MANCINI - "Penso abbia capito tutto, convocando 31 giocatori ha deciso di fare stage durante le convocazioni e credo che sia una bellissima idea, anche per far capire ai giovani cosa vuol dire indossare la maglia dell'Italia. Non avendo grandi individualità bisogna costruire una squadra e lo si può fare solo dalle fondamenta".

ITALIANE - "Sono convinto che faranno una grande Champions, perché hanno ottimi giocatori e allenatori, sono attrezzate per fare bene. E poi la Champions ti dà un'adrenalina e una forza che ti permettono di presentarti sempre pronto. Ci sono delle squadre sopra le altre come PSG, Manchester City e Liverpool".

(Fonte: Sky Sport)