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Puscas: “Mancini e Palacio i miei maestri. Feci un provino all’Arsenal ma l’Inter…”

L'attaccante del Palermo racconta l'aneddoto

Matteo Pifferi

Lunga intervista concessa da George Puscas a La Gazzetta dello Sport. L'ex attaccante dell'Inter, ora in forza al Palermo, ha spiegato il motivo della scelta di vestire il rosanero, parlando però anche del suo passato in nerazzurro:

"E’ stata la scelta giusta, l’ho pensato anche i primi giorni che ero qui, ho visto una società che mi ha voluto a tutti costi. Sono venuto per dimostrare il mio valore e andare in A".

INTER - "Mancini è stato fondamentale, mi ha fatto capire che potevo diventare un giocatore importante, mi ha voluto in prima squadra, mi ha fatto esordire in A e in Europa League. Restava dopo gli allenamenti a insegnarmi movimenti davanti alla porta. Ora applico questi insegnamenti".

L'ARRIVO ALL'INTER - "Giocavo in B nel Bihor Oradea, avevo 15 anni, feci due gol in dieci partite ed entrai nel giro dell’Under 17, mi facevano stare con quelli più grandi. A 16 anni mi chiamò l’Arsenal per un provino a Londra, andò benissimo. Feci anche un allenamento con Wenger. Fino a quell’età in Inghilterra o si vive con in genitori o si va in una famiglia. Io ero solo, mi dissero che avrebbero aspettato un anno. Nel frattempo l’Inter mi volle a Milano senza nemmeno un provino. Dissi all’Arsenal che non volevo aspettare e venni in Italia".

INTERNELCUORE - "Zanetti e Cambiasso sono stati un esempio, Palacio mi ha dato molti consigli, sono cresciuto con lui".

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