Repubblica – L’offesa di Icardi a Orsato? Forse ‘bravo fenomeno’. Però Pjanic e Higuain…

Due giorni dopo la rabbia è ancora lì e non accenna ad andarsene come ai vecchi tempi, come un classico Juventus-Inter. Dopo le proteste per la direzione arbitrale e i mancati rigori fischiati è arrivara la stangata del giudice sportivo, a punire le proteste dei nerazzurri a fine gara. Scrive Repubblica: "Seguendo il referto dell’arbitro Rizzoli, il giudice Mastrandrea ha appioppato due giornate di squalifica a Ivan Perisic, espulso al 94’ per proteste: si legge nello scritto di Rizzoli che il croato ha «ripetutamente proferito espressioni gravemente irriguardose» nei suoi confronti. Ma due giornate, col sovrappiù di 10mila euro di multa, le becca anche il capitano Mauro Icardi che alla fine della partita, mentre esplode l’ira per un “fallo di confusione” fischiato da Rizzoli al 94’, rivolge «ad un arbitro addizionale (Orsato, ndr) un’espressione ingiuriosa (sarebbe “bravo fenomeno” ma forse qualcosa di più, ndr) accompagnata da gesti, nonché per avere calciato il pallone in direzione del direttore di gara, senza colpirlo»." L'Inter punta, con il ricorso, a smentire la volontarietà del lancio di quel pallone.

Due pesi due misure, ecco gli episodi che l'Inter non ha gradito: "L’ira interista non riguarda solo gli episodi in sé, ma i pesi e le misure diversi che Rizzoli avrebbe adottato, ed è del punto di vista nerazzurro e delle posizioni del club che si parla in questo articolo. Pjanic avrebbe chiaramente detto cosacce a Rizzoli dopo un’ammonizione, ci sarebbero labiali inequivocabili, e anche Higuain non sarebbe stato tenero con l’arbitro, che però avrebbe chiuso un occhio, come fece in passato in quegli episodi con Totti a Udine o col testa a testa con Bonucci in un derby (poi smentito dai protagonisti); troppi falli in attacco sarebbero stati fischiati all’Inter da un certo punto in poi, insomma “falli di confusione”, mentre secondo l’Inter prima del gol di Cuadrado ci sarebbe pure una spinta di Chiellini a Gagliardini non vista; l’ira di Perisic nel finale sarebbe originata da un fallo fischiato ai suoi danni per un evidente tuffo di Chiellini, pochi minuti prima."

(Repubblica)