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Sacchi: “In Italia ci si difende. Lasciare gioco agi avversari frustrante, ora aria nuova”

Andrea Della Sala

L'ex tecnico ha parlato a Radio Radio della situazione del calcio in Italia e di cosa servirebbe per migliorare

(ANSA) - ROMA, 30 MAG - "Il calcio è il riflesso della storia e della cultura di un Paese. L'Italia è un Paese dove il tatticismo - a tutti i livelli - è di altissima qualità. Quando uno stratega incontra un tattico, in genere per il tattico c'è già aria di sconfitta, anche se può capitare l'eccezione. Oggi bisogna porre un traguardo e sapere come arrivarci; lasciare il gioco agli avversari, prima non prenderle e poi si vedrà, è frustrante, non ti senti così forte e ottimista. Non hai il supporto degli altri, perché ti difendi con molti e attacchi con pochi". Così Arrigo Sacchi, intervenendo a Radio Anch'io lo sport (RadioRai), sul dibattito legato al modo di gestire le partite da parte di certi allenatori, soprattutto italiani, quando affrontano le coppe europee.

"Un equilibrio è fondamentale. All'estero, anche a livello giovanile, sono più bravi ad attaccare che a difendere, in Italia storicamente siamo più bravi a difendere, ma adesso - specialmente le piccole e le medie squadre, come Fiorentina, Sassuolo, Verona, Spezia - giocano un calcio meno faticoso, perché gestiscono il pallone". (ANSA).