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Sacchi: “Inter in Ucraina con 5 difensori per tenere due attaccanti. Inevitabile che…”

Andrea Della Sala

L'ex tecnico Arrigo Sacchi ha analizzato a La Gazzetta dello Sport la partita dell'Inter in Ucraina contro lo Shakhtar

Dopo la tre giorni europea, l'ex tecnico Arrigo Sacchi ha analizzato la partita dell'Inter in Ucraina contro lo Shakhtar. Per Sacchi è stata impostata una partita troppo difensiva:

"Il Milan negli ultimi 32 anni ha vinto ben cinque Champions grazie a un football offensivo e di dominio, facendo scuola in tutto il mondo ma assai poco in Italia: nemo propheta in patria. Nello stesso periodo, il calcio all’italiana basato su difesa e contropiede ha vinto invece una sola volta, con l’Inter di Mourinho. I numeri sono chiari, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

I nerazzurri di Inzaghi sono andati un Ucraina forti di un team famoso e costoso, ma hanno lasciato il comando del gioco ai giovanotti dello Shakhtar e la linea Maginot difensiva ancora una volta ha fatto acqua. L’Inter si è presentata con ben cinque difensori in linea più tre centrocampisti pochi metri avanti. Il tutto per fermare due attaccanti, per giunta senza il cannoniere Traorè. Era evidente che il dominio del gioco poteva essere solo dei ragazzi di De Zerbi, che avevano i due difensori centrali per marcare Lautaro e Dzeko mentre tutti gli altri uomini erano disponibili per il gioco".