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Sconcerti: “Dietro Juve e Napoli c’è il vuoto. Inter-Tottenham sarà un riscontro per…”

Francesco Parrone

Il noto giornalista fa la sua consueta analisi dopo la quarta giornata di Serie A

Dalle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti, analizza rispettivamente il momento delle big di Serie A mettendo in risalto le differenze: "C’è un vuoto innaturale alle spalle di Juventus e Napoli. È qualcosa in più di un inizio difficile, detta una prima traccia di campionato. Forse per cercare l’avversario della Juve non ci siamo fatti la seconda domanda: esistono già squadre? La risposta è no. Il Napoli ha 3 punti meno di un anno fa, la Roma 2 sui piccoli 7 della stagione scorsa, l’Inter addirittura 8 in meno, la Lazio 3. Solo la Juve è alla pari, 12 su 12. Non manca l’avversario, mancano le squadre, mancano costruzioni complete, nella testa e nelle gambe. Il passo di tutte è faticoso, banale, regredito.

Sarà interessante vedere adesso il primo turno di Champions per darci un confronto con gli altri. L’impressione è che fino a oggi in Italia si stia giocando modestamente, tanta folla a centrocampo, ma non un dribbling e pochissimi tiri in porta. Le prime quattro dello scorso anno (tranne la Juve) hanno perso 5 partite su 16, la Juve stessa prende gol ogni domenica, la sua proiezione attuale è di 38 gol subiti in stagione. Ma si è spezzata la finta uguaglianza di un anno fa. Sono tanti i punti di vantaggio della Juve, ancora più grande è la mancanza di suoi sintomi di debolezza. Mancava Ronaldo e ora è arrivato, finalmente in gol, dentro la partita, soprattutto dentro la sua diversità. Che è di anticipo nel tiro, velocità di esecuzione. I suoi tiri non sono mai logici nel tempo, li aspetti un attimo dopo. È la naturalezza del fuoriclasse, Messi ha lo stesso regalo, rarissimo. Ho visto tanti attaccanti ma quasi nessuno con questa capacità di coordinarsi in 3-4 decimi di secondo in meno. Ronaldo aggiunge molto a una Juve già piena. L’unico dubbio è il calendario, finora è stato facile, ma gli avversari sono caduti anche su quello. È strano che all’ottavo anno si sia ancora con una differenza così grande. Forse per gli altri è molto difficile crescere ancora. La Juve è la normalità. E la Champions il vero campionato. Un buon riscontro sarà San Siro, Inter-Tottenham. Due squadre che crescono ma non riescono a compiersi. Hanno pregi e limiti dei loro campionati, una risposta corretta per sapere dove stiamo andando".

(Fonte: Corriere della Sera 17/9/18)