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Mario Sconcerti ha commentato la vittoria di ieri sera dell'Italia di Mancini e più in generale ha fatto una sintesi sul percorso svolto finora con la nuova gestione tecnica.
Queste le sue considerazioni sul Corriere della Sera: "La sua Italia si è inserita per idee in un’Europa malandata non solo dal Covid, ma da un’ambiguità di gioco dovuta a Guardiola. Lui ha inventato il possesso palla e lui lo ha trasformato poi in una verticalità diversa. Arrivando i suoi epigoni con tre anni di ritardo, questo è il momento in cui il mondo è nel mezzo tra il vecchio Guardiola e il nuovo. Cioè senza parole, nessuno sa più giocare un calcio utile. Nemmeno l’Italia, che infatti gioca alla Mancini, una via personale che ha cancellato a torto o ragione ogni segno italiano. Se avrà fortuna troverà nel mucchio l’uomo in più, il fuoriclasse di un mese, uno alla Chiesa o un fantasista alla Sensi. Altrimenti dovrà combattere ogni partita come in Lituania. Riuscendo comunque alla fine a vincere".
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