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Sconcerti: “Milan, è una squadra competitiva? E perché lo sarebbe più di Inter e Lazio?”

Marco Astori

Questa l'analisi del noto giornalista

Tra le colonne del suo editoriale per Il Corriere della Sera, il noto giornalista Mario Sconcerti ha commentato così il big match di ieri sera tra Milan e Juventus, soffermandosi sull'inizio di stagione dei rossoneri e sulla costruzione della squadra: "Il Milan è una squadra migliore rispetto a poche partite fa. Si vede che c’è stato lavoro, quasi disperazione. Sinceramente non mi sembra ci sia nel Milan niente di eccezionale a cui Montella impedisca di emergere. Settimane fa, ai tempi del Cagliari e del Genoa, della Samp, il Milan era fiacco e modesto, oltre misura. Adesso no, è una squadra che stravince a Verona e gioca per un’ora alla pari con un avversario nettamente più forte come la Juve. Perdere con la Juve è una cosa che succede a molti, specie quando è concentrata come ieri. In poche parole credo si dovrebbe allargare l’orizzonte: è sbagliato Montella o è un Milan costruito un po’ per caso? Cosa ha di più delle prime 5? Per adesso i suoi attaccanti insieme (Kalinic e Silva) hanno segnato la metà dei gol (3 in campionato e tutti realizzati da Kalinic) di Higuain, meno della metà di quelli di Dzeko, un quarto di quelli di Dybala, 10 meno di Immobile. Kessie è un mediano di forza e abbastanza confusione, Calhanoglu nel complesso uno normale. Tutti buoni, tutti bravini, ma questi giocatori li hanno anche gli altri, non è che gli avversari giochino in nove.

La domanda è - continua il giornalista -, tutta colpa di Montella? Ed è una domanda seria perché coinvolge tutto il mosaico della società. È stata costruita una squadra competitiva? E, nel caso, perché sarebbe più competitiva della Lazio o dell’Inter? Spesso, non potendo cambiare i giocatori, si cambia il tecnico. È una soluzione lacunosa, ma è una soluzione tentabile. Temo però che la domanda di fondo rimanga. Il problema del Milan cinese è che chi giudica Montella ha fatto la sua squadra. Siamo dentro un evidente conflitto di interessi. Non c’ è una risposta sola. La Juve ieri ha sofferto 15 minuti, poi ha messo la partita in stand by e l’ha in seguito inevitabilmente vinta. Quando pensa, la Juve è una squadra formidabile, con individualità e una capacità di soluzioni tecniche non arrivabili. Se poi gioca anche Higuain la gara è chiusa per tutti. Ma a questo punto bisogna fermarsi. Ci sono sulla partita autocritiche vaste che aspettano di essere compiute e non possono riguardare né la Juve né il solo lavoro di Montella".