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Scontri Inter-Napoli, indagati 4 napoletani per l’omicidio dell’ultras Belardinelli

Andrea Della Sala

Oltre a chi guidava, indagati anche i compagni a bordo della Volvo che ha travolto Belardinelli

Prosegue l'inchiesta riguardante l'uccisione di Belardinelli prima della partita tra Inter e Napoli. Ieri è stato arrestata la persona che era alla guida della Volvo che travolto Belardinelli; l'accusa di omicio verrà poi estesa anche agli altri quattro ragazzi che era assieme al guidatore.

"L’auto — a bordo anche un quinto ragazzo, minorenne — è intestata in leasing al padre del ventenne napoletano, incensurato, indagato per primo. Ma le indagini non hanno ancora accertato se alla guida ci fosse lui o uno degli altri quattro amici che partecipavano alla trasferta e che sono stati convocati per oggi alle 9 in questura a Napoli con il loro avvocato Emilio Coppola. Il giovane ha cercato di ripulire l’auto, forse in un autolavaggio di Napoli, e per questo è scattata l’iscrizione nel registro degli indagati. Atto fondamentale per poter rilevare eventuali tracce di sangue sulla carrozzeria, ma anche residui di Dna o di fibre degli abiti della vittima. Le Digos di Milano e Napoli hanno individuato altre quattro auto che potrebbero essere sequestrate per poter compiere gli stessi accertamenti fatti sulla Volvo. Controllata, ma non sequestrata, anche l’auto di M. A., imprenditore napoletano di 42 anni. L’uomo, indagato da ieri per rissa, è l’autore dell’audio shock sugli scontri di Milano in cui si vantava di come i napoletani avessero «ferito e ucciso » gli interisti. «Non ho partecipato agli scontri. Ho saputo quello che era successo mentre ero al distributore di benzina» , ha detto alla Digos partenopea, accompagnato sempre dall’avvocato Coppola. Ieri, Luca Da Ros ha confermato ai pm quanto aveva già detto nel primo interrogatorio, quando ha chiamato in causa Marco Piovella, leader dei Boys e capo della coreografia degli interisti, poi arrestato. «L’incidente si è verificato all’inizio degli scontri, con le prime auto che sono passate» , ha detto. Il suo avvocato ha riferito che Da Ros ha parlato di due auto, ma solo perché così ha saputo da altri tifosi. «Un’auto si è spostata dalla carovana portandosi sulla sinistra — ha spiegato Da Ros — ma non ho visto la fase dell’investimento». Dopo l’interrogatorio, la procura ha dato parere favorevole ai domiciliari, come chiesto dalla difesa del giovane, che potrebbe tornare a casa già oggi", si legge su Repubblica.